All’aeroporto di Caselle, Torino, un volo dell’Alitalia, un Airbus 319 in partenza per Roma, è stato fatto evacuare in seguito ad una segnalazione anonima giunta al centralino della Guardia di Finanza (117) che indicava la probabile presenza di un ordigno a bordo dell’aereo; i 135 passeggeri sono scesi dall’aereo per permettere alla squadra cinofila anti-esplosivo di controllare accuratamente il velivolo.
Fortunatamente si è trattato di un falso allarme bomba; dunque, dopo aver appurato che nessun ordigno si trovava sul velivolo, i passeggeri sono stati imbarcati nuovamente e l’aereo è potuto partire con circa due ore e mezza di ritardo ma, fortunatamente, senza bombe o terroristi a bordo. Le forze dell’ordine, quindi, si sono messe all’opera per rintracciare la telefonata ed il suo autore.
Esiste anche un precedente, relativo ad un altro falso allarme bomba: lo scorso ottobre, un passeggero aveva effettuato una segnalazione tramite il suo cellulare spiegando di aver sentito due arabi che accennavano alla presenza di una bomba a bordo dell’aereo sul volo Torino-Palermo. In un primo momento le indagini della Polaria (la polizia aeroportuale) avevano portato alla conclusione che si fosse trattato di una segnalazione con lo scopo di far ritardare l’aereo perchè il passeggero rischiava di perderlo!
Poi è stato appurato che il vero motivo che aveva spinto l’uomo a dare il falso allarme bomba era mosso da un desiderio di vendetta: poichè non gli era stato permesso partire con un volo precedente rispetto a quello che aveva prenotato, l’uomo ha pensato bene di vendicarsi in questo modo della compagnia aerea. Il 50enne, di origini italiane, è stato rintracciato e denunciato per procurato allarme.
In questo periodo, successivo alle stragi che hanno segnato Parigi, gli allarmi bomba sono piuttosto frequenti: stamattina, a Roma, un’altra segnalazione relativa ad un falso pacco bomba, che ha causato la chiusura temporanea del Traforo di via Nazionale.