Terremoto Centro Italia: le vittime salgono a 283

Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia si avvicina a toccare quota 300 unità, ma arrivano anche buone notizie dalle Marche: nei paesi colpiti dal terremoto non ci sono più dispersi. Situazione più complessa ad Amatrice

Terremoto Centro Italia: le vittime salgono a 283

Le vittime del terremoto che ha colpito mercoledì 24 agosto, ad oggi 27 agosto 2016, salgono a quota 283. E’ questo il tragico bilancio del cataclisma che ha colpito Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, più tutte le frazioni ed i paesi circostanti.

La scossa più forte che ha colpito ieri è stata registrata alle ore 6 e 28 minuti: i comuni più vicini all’epicentro sono Amatrice ed alcune località dell’aquilano, tra cui Campotosto, Capitignano e Montereale. Nelle ultime ore, oltretutto, si sono registrate altre due scosse di particolare rilevanza in uno sciame sismico che per il momento non pare avere fine: queste due scosse sono di magnitudo 4.0 e 3.6 e si sono registrate nella mattinata di sabato.

Lo sciame sismico è destinato a proseguire e, secondo gli esperti, potrebbe riservare ancora scosse molto importanti e devastanti, comprese tra i 5.3 e 4.3 della scala Richter, in grado di provocare altri crolli nelle cittadine già devastate dalla prima scossa di magnitudo 6.0.

Ieri è stato chiuso il Ponte a Tre Occhi, ingresso di fondamentale importanza al paese di Amatrice: verrà attivato un cosiddetto bypass dal Genio Militare, ma finchè il ponte non verrà riaperto, per raggiungere Amatrice bisognerà percorrere strade molto più lunghe che faranno percorrere molti chilometri in più ai soccorritori ed a coloro che dovranno raggiungere la località laziale in provincia di Rieti.

Nella mattinata di oggi, sabato 27 agosto, si sono svolti i funerali delle vittime della regione Marche in una palestra di Ascoli Piceno, dove le esequie sono state presiedute da monsignor Giovanni D’Ercole, alle quali erano presenti le più alte cariche dello Stato, tra le quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I funerali si sono potuti svolgere proprio perchè nelle località della regione Marche colpite dal sisma non ci sono più dispersi.

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