Tempesta al Nord: pioggia torrenziale, blackout e caos nei cieli e sulle strade di Lombardia e Piemonte

Maltempo violento al Nord: allagamenti, blackout, disagi e voli dirottati tra Bergamo, Como e la Brianza, colpite da nubifragi, raffiche di vento e grandinate improvvise.

Tempesta al Nord: pioggia torrenziale, blackout e caos nei cieli e sulle strade di Lombardia e Piemonte

Il maltempo ha mostrato ancora una volta il suo volto più imprevedibile e impattante. Nelle prime ore del 5 luglio, vaste aree del Nord Italia si sono risvegliate alle prese con gravi criticità: violenti temporali e raffiche di vento hanno scompaginato la quiete notturna e colpito duramente le infrastrutture di Lombardia e Piemonte, seminando disagi dal Vercellese fino alla provincia di Bergamo.

La situazione più delicata si è registrata all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, dove le condizioni meteorologiche avverse hanno imposto il dirottamento di ben tredici voli in arrivo: nove sono stati trasferiti su Bologna, tre a Malpensa e uno a Verona. Anche le partenze hanno subito conseguenze, con ritardi a catena e attese prolungate per centinaia di passeggeri.In Brianza la mattinata si è aperta con uno scenario quasi surreale: strade sommerse, sottopassi inagibili e ingorghi chilometrici.

A Monza, Lissone, Desio e Cesano Maderno la pioggia ha allagato garage, negozi e carreggiate, costringendo i vigili del fuoco a decine di interventi. Auto bloccate e circolazione rallentata hanno trasformato un normale sabato in un percorso a ostacoli. Nel Comasco la pioggia battente ha causato allagamenti anche in aree centrali come piazza Cavour e via Scalambrini. A Cantù, il crollo di un muro di cinta ha richiesto l’intervento dei soccorritori, mentre in via Pasquale Paoli un’auto è finita in un tombino aperto dalla forza dell’acqua. A Erba un conducente è rimasto bloccato all’interno del veicolo in panne durante la tempesta. In totale, sono stati oltre 40 gli interventi coordinati dai vigili del fuoco nella provincia.

La provincia di Bergamo ha vissuto ore complicate. A Treviglio, le raffiche hanno sradicato alberi, divelto le coperture delle bancarelle del mercato e scagliato materiali su veicoli parcheggiati. A Caravaggio il vento ha danneggiato l’insegna di un supermercato e distrutto la struttura dei carrelli, mentre nella frazione di Geromina una cucina da campo è stata spazzata via.

Anche il Piemonte ha fronteggiato danni significativi, in particolare nel Vercellese, dove la caduta di alberi e pali ha reso necessarie operazioni di rimozione e messa in sicurezza. Sulle alture bergamasche, la Val Seriana è stata colpita da una grandinata che ha imbiancato le strade e causato danni a rami e strutture, mentre a Clusone l’oratorio è stato allagato.

A Milano, pur senza danni evidenti, si è sfiorato il rischio idraulico. Il fiume Seveso ha raggiunto livelli critici, spingendo le autorità a far entrare in funzione la vasca di contenimento per evitare esondazioni nei quartieri più a rischio. Intanto in Piemonte è stata avanzata la richiesta dello stato di emergenza per i comuni colpiti nei giorni scorsi da frane e smottamenti.

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