Smascherati nuovi ‘furbetti del cartellino’: 21 indagati ad Avellino

Vanno avanti le indagini sui 'furbetti del cartellino' dopo il caso di San Remo, ora a finire nell'occhio del ciclone è la città di Avellino, dove 21 persone sono indagate grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza.

Smascherati nuovi ‘furbetti del cartellino’: 21 indagati ad Avellino

Ngli ultimi mesi sono sempre di più i comuni italiani a cadere nella rete degli investigatori che smascherano, ormai senza neppur bisogno di effettuare particolari indagini, i dipendenti che timbrano il cartellino e poi vanno a fare le proprie faccende, rubando così i soldi al proprio datore di lavoro. Dopo i casi di San Remo, Acireale e Siracusa ora a finire nel mirino degli investigatori sono i ‘furbetti del cartellino‘ (chiamati così dalla stampa) di Avellino.

Nonostante sia palese che le forze dell’ordine hanno intenzione di smascherare i dipendenti pubblici e non che si assentano ingiustificatamente dal proprio posto di lavoro o che, nonostante il  loro cartellino risulti timbrato regolarmente e loro invece sono da tutt’altra parte, ancora i soliti ‘furbetti’ credono di poterla fare franca.

Questa volta ad essere finiti sotto il microscopio sono i dipendenti della ASL di Avellino, in Campania. Dalle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, questi sono risultati particolarmente sfrontati e irriverenti: uno di loro ha perfino fatto il gesto dell’ombrello all’obliteratrice dopo aver timbrato. Per gli inquirenti è stato facile smascherare i dipendenti della sede centrale dell’ASL che dopo aver timbrato all’ingresso di via Imbimbo, lasciavano il posto di lavoro epr occuparsi di faccende personali.

I dipendenti erano anche stati messi al corrente che vi era un’indagine in corso e, incuranti di qualsiasi cosa, hanno continuato a fare i loro comodi. Da queste indagini sono risultate ben 21 persone che ora sono indagate, come hanno reso noto il Questore di Avellino, Maurizio Ficarra, e il Procuratore Capo Rosario Cantelmo, durante una conferenza stampa. durante questo incontro sono stati mostrati alcuni video prova delle indagini: si vede chiaramente che un dipendente, dopo aver timbrato, si rivolge alla telecamera e mostra il dito medio in segno di sfida.

Questi 21 dipendenti sono stati tutti sospesi e dovranno rispondere dell’accusa di truffa ai danni dello Stato ed ulteriori provvedimenti verranno presi anche dal commissario straordinario della Asl di Avellino, Mario Ferrante, che annuncia uno stretto giro di vite per i truffatori e gli assenteisti.

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