Tutto quello che è accaduto non è del tutto nuovo per i veneziani, lo hanno fatto più e più volte perché la città non è mai stata in grado di costruire un’adeguata protezione dalle inondazioni. Ed in tempi di cambiamenti climatici e di continuo innalzamento del livello del mare, tutti sanno che questa non è stata probabilmente l’ultima “acqua alta“ che Venezia vedrà.
La gente del posto si è abituata a costruire passerelle in città d’inverno per consentire ai turisti di attraversare il centro storico allagato con i piedi asciutti. Ma l’intensità dell’alluvione dello scorso novembre 2019 è stata travolgente anche per i veneziani stessi. I danni subiti da hotel, ristoranti e negozi costeranno milioni e milioni di euro, cifre ancora in fase di estimo.
Le conseguenze dell’alluvione per tutte le chiese e i tesori d’arte non sono ancora prevedibili o calcolabili. Il sale e l’acqua sporca attaccheranno i preziosi mosaici dei palazzi e le oltre 50 chiese allagate in tutta la città. Nel 2003 è iniziata la costruzione del progetto della barriera anti-inondazione “M.O.S.E.”, per proteggere la città da ulteriori catastrofiche “Acqua Alta”.
Mentre i veneziani attendono ormai da quasi venti anni il completamento di questo progetto, la verità è che la progettazione di un sistema di protezione dalle inondazioni è iniziata già nel lontano 1987. Nel settembre 2019 3 ingegneri di un gruppo no-profit di consumatori ed ambientalisti hanno dichiarato che, a loro modesto parere, “M.O.S.E.” si basava su presupposti sbagliati e non avrebbe mai potuto funzionare così come è stato progettato e costruito.
I 3 ingegneri chiamano l’intero progetto “M.O.S.E.” un vero e proprio “gioco d’azzardo”. Le voci dell’organizzazione no-profit dei veneziani chiamata “We Are Here Venice” affermano che se il progetto “M.O.S.E.” dovesse mai funzionare, sarebbe già in uso adesso, in questo momento. Questa affermazione dimostra perfettamente che i veneziani sembrano aver perso la fiducia nella loro città tanto amata. E solo il tempo mostrerà, come Venezia affronterà questa violenta crisi.