Due sorelle di 15 e 16 anni hanno vissuto un’esperienza terribile nella tarda serata di giovedì a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. Le due giovani, sole in casa per l’assenza temporanea dei genitori, sono state seguite da un uomo di 40 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, che le ha raggiunte nell’ascensore del condominio e poi ha aspettato che aprissero la porta dell’appartamento per entrare con loro.
Una volta dentro, l’uomo ha utilizzato un cacciavite per costringerle a subire una lunga serie di soprusi, obbligandole anche a consumare alcolici. Le ragazze sono state trattenute contro la loro volontà per diverse ore, senza poter uscire dall’appartamento.
Quando ha temuto il rientro dei genitori, l’uomo è fuggito portando con sé i telefoni cellulari e alcuni oggetti di valore delle due ragazze. Subito dopo la segnalazione, i carabinieri di Sesto San Giovanni hanno avviato una rapida indagine, che ha permesso di individuare l’uomo poco distante dal luogo dell’accaduto, a Cinisello Balsamo.
Durante la perquisizione, sono stati trovati in suo possesso i telefoni e gli oggetti rubati, il cacciavite utilizzato per la costrizione e alcune fascette da elettricista, probabilmente pensate per impedire alle ragazze di allontanarsi. L’arresto è avvenuto in seguito a un inseguimento, nel corso del quale l’uomo ha reagito in modo agitato, ma i carabinieri sono riusciti a bloccarlo e portarlo in caserma.
Ora è accusato di sequestro di persona, costrizione e furto. Le autorità hanno avviato tutti gli accertamenti necessari per tutelare le due ragazze, offrendo loro supporto psicologico e assistenza. Questo episodio sottolinea l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle situazioni di vulnerabilità, soprattutto per i più giovani, e di rafforzare i controlli nei condomini e nei luoghi dove è possibile incontrare persone sconosciute.
La prontezza e l’efficacia delle forze dell’ordine hanno evitato che la situazione peggiorasse ulteriormente, dimostrando l’importanza di segnalare tempestivamente qualsiasi comportamento sospetto. Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle aree urbane e sull’importanza di misure preventive per garantire la protezione di tutti, specialmente dei minori. Nel frattempo, la comunità di Sesto San Giovanni si stringe attorno alle ragazze, auspicando che possano superare questo momento difficile con il massimo sostegno possibile.