Rubate le ceneri di Elena Aubry: la mamma Graziella lancia l’appello per ritrovarle

Sono state rubate le ceneri della 26enne morta a Roma per una buca a Roma. La mamma lancia un appello per ritrovarle così da avere un posto dove mettere un fiore

Rubate le ceneri di Elena Aubry: la mamma Graziella lancia l’appello per ritrovarle

La notizia del furto delle ceneri della 26enne Elena Aubry lascia senza parole ed è qualcosa che nessuno avrebbe mai voluto sentire. Purtroppo è la verità e a farlo sapere è la madre della ragazza, Graziella Viviano, che lo ha reso noto con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Addolorata e amareggiata, la donna ha annunciato la notizia dicendo di non aver mai pensato di comunicare una cosa del genere.

La scoperta è stata fatta dalla donna a distanza di poche ore dal secondo anno della morte della figlia. Elena Aubry è deceduta due anni fa a causa di un incidente sulla via Ostiense avvenuto il 6 maggio 2018. La giovane si trovava in sella alla sua moto ed è stata sbalzata dal mezzo a causa dell’asfalto che era in cattive condizioni.

Una buca profonda aveva causato la morte della ragazza, un incidente che aveva segnato la vita della sua famiglia per sempre. Nel suo post, la mamma di Elena ha detto di essere andata dai carabinieri per denunciare la scomparsa delle ceneri della figlia. Proprio così: nel sepolcro non ci sono più le ceneri della ragazza e la madre ha lanciato un appello per ritrovarle.

Ha chiesto aiuto agli amici della ragazza che le volevano bene e che la andavano a trovare. La donna ha soprattutto chiesto se qualcuno sapeva chi si era recato al sepolcro dopo il 7 dicembre, ovvero l’ultima volta che lei è stata lì, per sapere se aveva visto qualcosa di strano o meno.

La mamma di Elena ha quindi pregato chiunque sapesse qualcosa di parlare o, magari, di riferire se aveva informazioni utili che potessero aiutare a ritrovare le ceneri della figlia e quindi chi le ha rubate. Non mancano però solo le ceneri di Elena, infatti la mamma ha detto che non ha trovato neanche il quaderno dove erano state scritte delle dediche per la ragazza quando il sepolcro è stato sigillato.

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