Roma, studente prende una nota e il patrigno malmena il preside

Raimondo Pietroletti, dirigente scolastico dell'istituto San Gabriele a Roma, è stato colpito fisicamente dal patrigno di uno studente sospeso per aver usato un linguaggio inappropriato in classe.

Roma, studente prende una nota e il patrigno malmena il preside

Un triste e ingiusto episodio scuote le fondamenta dell’educazione e del rispetto all’istituto paritario San Gabriele, Roma, dove Raimondo Pietroletti, stimato dirigente scolastico dell’istituzione, è stato ricoverato con una prognosi di dieci giorni a seguito di un attacco fisico perpetrata dal patrigno di un alunno.

La causa scatenante di questo attacco risiede nella decisione presa dalla direzione scolastica di ammonire prima e successivamente sospendere uno studente del liceo, a causa dell’utilizzo di un linguaggio ritenuto scurrile e inappropriato. La gravità delle espressioni usate dal giovane ha portato a una punizione che il patrigno ha giudicato eccessiva e ingiusta, sollecitando un confronto immediato con il docente responsabile.

Nonostante i tentativi di dialogo, la richiesta di annullare la sospensione non è stata accolta, portando l’uomo a un gesto inaudito nei confronti del preside Pietroletti, descritto dalla comunità scolastica come una figura estremamente docile, gentile e disponibile. La vicenda si è verificata il 15 marzo, quando, in pieno giorno, l’uomo ha fatto irruzione nell’ufficio del dirigente, sferrando un attacco nonostante la presenza di altri operatori scolastici.

La scena, di una gravità inaudita, è stata testimoniata anche dal figlio piccolo del patrigno, che con gli occhi colmi di lacrime ha assistito all’attacco contro una figura istituzionale della sua scuola. Il pronto intervento del personale scolastico e degli insegnanti ha permesso di evitare conseguenze ancora più gravi, con la tempestiva chiamata ai soccorsi e alle forze dell’ordine.

L’istituto San Gabriele, ora al centro di valutazioni legali per rispondere adeguatamente all’accaduto, auspica che questo episodio rimanga isolato, frutto di un “vuoto educativo” individuale, e conferma la prosecuzione dell’attività didattica. La comunità docente, profondamente scossa, si esprime con parole di condanna e richiesta di una riflessione più ampia sulla mancanza di rispetto verso l’istituzione scolastica.

Il Presidente ANP, Antonello Giannelli, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, hanno espresso la loro vicinanza e condanna per l’accaduto, sottolineando l’importanza di promuovere la cultura della legalità e del rispetto all’interno della comunità scolastica. La solidarietà nei confronti del dirigente Pietroletti e l’impegno a tutelare i lavoratori della scuola sono al centro dell’attenzione nazionale, con la speranza che eventi di questa gravità non debbano più ripetersi.

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