Studente critica la scuola, l’istituto conferma la sospensione. Il legale: “Ricorso al Tar”

Il caso riguarda Damiano Cassanelli, studente dell'Ites Barozzi di Modena, sospeso per 12 giorni dopo aver espresso critiche sulla scuola in un'intervista. L'avvocato Stefano Cavazzuti ha confermato la sospensione e annunciato che presenterà ricorso al TAR.

Studente critica la scuola, l’istituto conferma la sospensione. Il legale: “Ricorso al Tar”

In un contesto educativo che si presume incentrato sulla libertà di espressione e sul dibattito costruttivo, la vicenda di Damiano Cassanelli, studente dell’Ites Barozzi di Modena, assume contorni emblematici e solleva questioni fondamentali sul diritto di critica all’interno delle istituzioni scolastiche. Cassanelli, sospeso per 12 giorni a seguito di dichiarazioni rilasciate in un’intervista, diventa il fulcro di un dibattito che travalica i confini dell’istituto, catalizzando l’attenzione di studenti, docenti e legali.

La decisione di sospensione, confermata dall’avvocato Stefano Cavazzuti, ha suscitato non solo stupore ma anche preoccupazione, tanto da spingere alla presentazione di un ricorso al TAR con l’obiettivo di ottenere la revoca del provvedimento. La fretta con cui si cerca di agire riflette la preoccupazione che Damiano possa essere precluso dalla partecipazione all’esame di maturità, una tappa importantissima nel percorso di ogni studente.

Le parole dell’avvocato Cavazzuti esprimono una determinazione incrollabile nel difendere il diritto alla critica, soprattutto quando questa proviene da un rappresentante degli studenti, figura che dovrebbe incarnare il ponte tra la comunità scolastica e le sue istanze direttive. Le critiche mosse da Cassanelli, incentrate su aspetti concreti della vita scolastica quali la mancanza di iniziative per gite all’estero, l’assenza di distributori e restrizioni all’ingresso anticipato a scuola, sono state interpretate dall’istituto come diffamatorie, scatenando una reazione che molti considerano sproporzionata.

La solidarietà mostrata da gran parte del corpo docente, che si è espresso a favore di Damiano, evidenzia una frattura tra la dirigenza e il resto della comunità scolastica, che vede nella sospensione un pericoloso precedente per la libertà di espressione degli studenti. La vicenda di Cassanelli non è isolata e si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sulla natura e sui limiti del diritto di critica all’interno delle istituzioni educative.

In questo scenario, la decisione finale del TAR sarà cruciale non solo per il futuro scolastico di Damiano ma anche per il messaggio che verrà trasmesso alle future generazioni di studenti. La questione sollevata dall’ites Barozzi di Modena interpella direttamente i principi di democrazia e partecipazione attiva che dovrebbero guidare le nostre istituzioni, ponendo al centro dell’attenzione la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra studenti e direzione scolastica.

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