Una piccola di 22 mesi è stata portata, nella notte di mercoledì, in gravi condizioni all’ospedale di Genzano, un centro poco distante da Roma. Riportava traumi ed ecchimosi. Temendo fosse in pericolo di vita per un ematoma cerebrale, è stato deciso di trasferirla al Bambin Gesù.
La madre, 23 anni e quattro figli, ha accompagnato la bambina all’ospedale e, interrogata dalla polizia, ha riferito che la figlia era stata picchiata dal suo compagno, un 24enne italiano, che è stato subito arrestato per tentato omicidio.
La vicenda
Quando l’uomo si è scagliato contro la bambina procurandole ecchimosi, graffi e morsi, era a casa da solo con i quattro figli della compagna. I due convivevano da appena un paio di mesi, ma pare che anche in passato il 24enne avesse picchiato la bambina, una delle due gemelle che accudiva.
Rientrata a casa mercoledì sera verso le 21.30, la madre, viste le gravi condizioni della figlia, l’ha presa e portata all’ospedale di Genzano, che in in quel momento era chiuso. Vedendo la donna e la bambina, la vigilanza ha lanciato l’allarme e, di qui, la piccola è stata portata all’ospedale dei Castelli: solo più tardi è stata trasferita al Bambino Gesù.
L’uomo alla polizia avrebbe più volte detto: “È stato un raptus“, “È stato un raptus. Non volevo...”. Ha ammesso quindi di aver picchiato la bambina ed è stato subito arrestato. Mariastella Gelmini (Forza Italia), con un tweet, ha espresso la sua indignazione: “Quando sento vicende come queste, dire che sono arrabbiata è poco. Spero che abbia la giusta pena…“
Dall’Ospedale Bambino Gesù, il bollettino medico riguardante le condizioni della piccola ha reso noto che “la situazione clinica è in lento miglioramento. I parametri cardio-respiratori sono stabili. La bambina è stata estubata, è cosciente, e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea”. La prognosi rimane ancora riservata.