Ancora scontri a Tor Sapienza dove gli abitanti continuano a protestare contro la presenza degli immigrati. “Da qui li cacciamo. Fuoco ai negri” urlavano gli abitanti.
Ancora una giornata ed una notte di tensioni a Tor Sapienza, quartiere di Roma recentemente al centro di scontri e lanci di bombe carta contro un certo per immigrati. La popolazione non ce la fa più a vivere nel degrado in cui è precipitato il quartiere e nella paura che possa succedere qualcosa alla propria famiglia. Gli abitanti accusano di tutti questo proprio gli immigrati presenti nel centro d’accoglienza che si trova nel quartiere.
Scontri e ancora tensioni, che vedono protagonisti gli abitanti di Tor Sapienza ma anche alcuni estremisti di destra, che condividono la rabbia e l’esasperazione degli abitanti del quartiere. Una vera e propria “rivolta contro gli immigrati” che sta facendo salire la tensione alle stelle.
Esasperazione, rabbia e razzismo sono solo alcuni degli ingredienti di questa miscela esplosiva che si sta abbattendo contro gli immigrati presenti nel quartiere romano. “Qui non si vive più. Da quando sono arrivati gli immigrati del centro di accoglienza, la situazione è diventata insostenibile. Siamo esasperati. Tutte le mattina esco alle cinque con un coltello in tasca, perché ho paura di essere aggredita” ha raccontato Eliana, una donna che abita proprio in uno dei quartieri di Viale Giorgio Morandi, dove si trova il centro di accoglienza.
Una testimonianza che appartiene a tantissime altre persone ed ai manifestanti, che hanno continuato ad inveire contro gli immigrati presenti dentro al centro di accoglienza con frasi esasperate e razziste. “Fuoco ai negri” e “Se toccano mia figlia mi faccio giustizia da sola” sono solo alcune delle frasi urlate dalla folla durante gli scontri.
Una situazione molto preoccupante quella che sta vivendo Roma in queste ore e che sta interessando il quartiere di Tor Sapienza, dove la popolazione sta esprimendo tutta la propria rabbia ed il proprio malessere.