Il centro immigrati di Tor Sapienza a Roma è stato preso d’assalto nella notte. Lanciate bombe carta e incendiate parecchie auto.
Esplode nuovamente la rivolta anti-immigrati con un vero e proprio assalto al centro immigrati contro il quale sono state lanciate bombe carta anche contro gli agenti intervenuti per domare la protesta.
Durante la protesta, inoltre, sono stati incendiati diversi cassonetti ed alcune auto. Secondo quanto hanno riportato i testimoni presenti al momento dell’assalto anche gli ospiti del centro avrebbero risposto agli attacchi lanciando oggetti vari per allontanare i manifestanti.
Una protesta molto forte tanto che è stato istituito un presidio delle forze dell’ordine permanente davanti al centro immigrazione per evitare il ripetersi di situazioni del genere, potenzialmente molto pericolose. “La tensione è alle stelle. Da anni questa borgata è stata abbandonata, non si può uscire la sera e ultimamente le aggressioni e i furti sono aumentati. Qualche giorni fa una ragazza che portava a spasso il cane è stata molestata nel parco in pieno pomeriggio. Come comitato prendiamo le distanze dagli episodi di violenza della scorsa notte, ma la gente è giustamente esasperata. Chiediamo più sicurezza” ha dichiarato Tommaso Ippoliti, presidente del Comitato Tor Sapienza.
Una situazione di tensione che va avanti da tantissimo tempo e che è esplosa la scorsa notte quando un gruppo di cittadini di Tor Sapienza ha deciso di scendere in strada per protestare contro gli immigrati presenti all’interno del centro di accoglienza, che molti ritengono responsabili della situazione di degrado che sta vivendo il quartiere nell’ultimo periodo.
Durante lo scontro è rimasto ferito un poliziotto, che è stato portato in ospedale ma le cui condizioni non destano preoccupazione. L’assalto al centro accoglienza ha creato disagi anche alla viabilità ed al traffico e la situazione rimane piuttosto tesa anche in queste ore sebbene la rivolta sia stata apparentemente sedata.