Roma: petardi contro un centro di accoglienza. Gli immigrati protestano in strada

Petardi contro un centro di accoglienza. Gli immigrati sono scesi in strada a protestare stanchi dei continui attacchi e della discriminazione nei loro confronti. Al momento non si conoscono i responsabili dell'attacco ma la Procura ha aperto un'indagine

Roma: petardi contro un centro di accoglienza. Gli immigrati protestano in strada

Alcuni petardi sono stati lanciati nella notte contro un centro di accoglienza. Gli immigrati, però, non ci stanno e scendono in strada a protestare.

Ancora scontri a Roma. Questa volta su via Grossarossa, sulla Cassia, dove si trova un centro di accoglienza per immigrati. Ancora una volta, i cittadini romani insorgono contro un centro che ospita degli immigrati, in questo caso dei minori. Una protesta che ricorda quella di Tor Sapienza delle scorse settimane.

Verso mezzanotte e mezza circa qualcuno ha lanciato dei petardi all’interno del centro di accoglienza. Pronta la protesta antirazzista dei ragazzi presenti all’interno del centro di accoglienza, che sono scesi in strada per manifestare e gridare la propria rabbia contro questo tipo di assalti.

A chiamare le forze dell’ordine i residenti della zona, che hanno avvertito boati e forte agitazione. “Abbiamo sentito dei boati spaventosi” ha dichiarato uno dei residenti” e poi il rumore di persone che fuggivano”.

Pronto l’intervento della Polizia. “Già in altre occasioni è successa la stesa cosa” ha dichiarato uno dei responsabili del centro di accoglienza, citando alcuni episodi dei giorni passati in cui si sono ripetuti gli stessi attacchi con dei petardi.

Questa volta però a scendere in piazza sono stati gli immigrati del centro di accoglienza, stanchi di essere additati e bersagliati dagli abitanti romani. Non si registrano feriti o danni alla struttura, ma alla luce di quanto successo in passato e dei recenti e sconvolgenti fatti di Parigi, l’allerta rimane altissima.

La protesta dei ragazzi del centro di accoglienza è durata solo una mezzora dopo di che sono ritornati all’interno della struttura, ma al momento la Procura sta indagando sull’accaduto per risalire ai responsabili.

Nelle prossime ore, quindi, potrebbero arrivare novità importati in merito. L’attenzione sulla vicenda e sulla tensione di questi ultimi tempi resta molto alta al fine di evitare il degenerare della situazione.

Continua a leggere su Fidelity News