Dopo la vicenda di Rozzano, in cui il preside dell’Istituto comprensivo Garofani aveva vietato i canti di Natale, un altro preside, questa volta di un asilo nido, prende l’esempio del collega e vieta l’allestimento del presepe.
Dopo la segnalazione ad opera di una mamma di uno dei bambini del nido, è arrivata la disposizione del sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, che ha imposto sia l’allestimento del presepe che la presenza dell’abete, come albero di Natale, in tutti e cinque gli istituti della cittadina toscana in provincia di Lucca.
Il motivo, spiegato dal sindaco, è quello di “salvaguardare i simboli della nostra tradizione e della nostra cultura”; inoltre, Mallegni spera che in tutte le scuole, presidi e professori seguano il suo esempio salvaguardando un simbolo che “rappresenta la famiglia ed identifica i valori della nostra cultura europea fondata sui principi cristiani”.
Infine, specificando che non si tratta di nessuna crociata nei confronti di alcuna fede o religione, il sindaco Mallegni ha aggiunto: “non c’è integrazione fino a quando non c’è il rispetto delle tradizioni e dei valori del Paese in cui vivi”.