Rozzano: niente crocifissi e canti di Natale. "Turbano i musulmani"

A Rozzano il preside di una scuola ha deciso di togliere i crocifissi ed eliminare i canti di Natale dal concerto dei piccoli. Il motivo? non turbare i piccoli musulmano ed i loro genitori. E' rivolta

Rozzano: niente crocifissi e canti di Natale. "Turbano i musulmani"

Niente crocifissi in classe e niente canti di Natale in una scuola di Rozzano. È questa la particolare decisione di un preside di un istituto comprensivo per non turbare i musulmani presenti.

Una decisione singolare quella di Marco Parma, candidato sindaco a Rozzano nel 2009 e poi divenuto consigliere comunale. I crocifissi verranno tolti dalle aule e non ci sarà alcun tradizionale canto di Natale per non “turbare i musulmani” presenti all’interno del Garofani, un istituto comprensivo di Rozzano.

Insorti i genitori degli alunni che non accettano la decisione del reggente in carica e non trovano giusto privare i propri ragazzi di tradizioni esistite da sempre per la presenza di una minoranza. Per quanto riguarda i crocifissi la questione pare un po’ ambigua.

Il reggente Marco Parma, infatti, afferma che non sono presenti in classe ormai da parecchio tempo mentre la vice Ornella Godi afferma che in alcune classi erano ancora presenti ma che sono stati tolti anche lì. Un po’ più complesso il discorso di canti e del concerto di Natale che si svolge ogni anno presso il Teatro Fellini ed a cui partecipano tutti i bambini.

Anche quest’anno ci sarà il concerto di Natale ma senza i classici canti natalizi per “non offendere la sensibilità dei genitori musulmani”. I piccoli canteranno canzoni di Sergio Endrigo e filastrocche di Gianni Rodari. La decisione di Marco Parma però non piace affatto ai genitori degli alunni che chiedono a gran voce che sia i crocifissi che i canti di Natale tornino a far parte della tradizione scolastica dei loro bambini.

Secondo la dirigenza dell’istituto, invece, questa scelta mira a non creare tensioni e situazioni di imbarazzo per via della presenza di alunni e genitori di religione musulmana. Vedremo cosa succederà e se il reggente rimarrà fermo nelle sue decisioni o se darà ascolto ai genitori della maggioranza degli alunni dell’istituto.

Continua a leggere su Fidelity News