Penne al ragù “senza glutine” trasformano il pranzo in un dramma: elettricista celiaco in codice rosso dopo malore al ristorante

Un elettricista celiaco di Recanati è stato ricoverato in condizioni critiche dopo aver mangiato penne al ragù in un ristorante certificato, probabilmente a causa di una contaminazione da glutine che ha scatenato una grave reazione.

Penne al ragù “senza glutine” trasformano il pranzo in un dramma: elettricista celiaco in codice rosso dopo malore al ristorante

Un pranzo al ristorante certificato per celiaci si è trasformato in una angosciosa esperienza per Sandro Nobili, elettricista 56enne di Recanati, celiaco fin dall’infanzia con una forma grave della patologia. Venerdì scorso, dopo aver consumato un piatto di penne al ragù dichiarato “senza glutine”, l’uomo è stato colto da un malore improvviso ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Macerata, rischiando persino l’arresto cardiaco.

La causa sembra essere una contaminazione da glutine avvenuta durante la preparazione del pasto, un errore grave che sottolinea l’importanza del rispetto rigoroso delle procedure per la cucina dedicata ai celiaci.

Il racconto della sorella Adriana Nobili è toccante e pieno di preoccupazione: “Voglio sensibilizzare sull’importanza di rispettare le procedure per cucinare per i celiaci, perché mio fratello ha rischiato la vita”. Sandro stava lavorando a un impianto elettrico a Macerata e, non potendo tornare a casa per il pranzo, ha scelto un ristorante certificato per la cucina senza glutine, convinto di essere in un ambiente sicuro.

Purtroppo, dopo circa due ore dal pasto, ha iniziato a sentirsi male. “È caduto lungo le scale, la proprietaria è rientrata dopo tre quarti d’ora e l’ha trovato disteso, non rispondeva“, racconta Adriana. La tempestiva chiamata ai soccorsi ha permesso il trasferimento urgente all’ospedale, dove i medici lo hanno ricevuto in condizioni critiche, con una pressione massima di appena 50, quasi in arresto cardiaco.

Adriana sottolinea come la situazione di suo fratello non sia un episodio isolato: “È segno di scarsa cura da parte di certi locali, anche una piccola traccia di glutine può scatenare una reazione gravissima. È fondamentale che chi cucina per celiaci segua rigorosamente gli standard di sicurezza, perché non si può giocare con la salute delle persone”.

La contaminazione da glutine, infatti, può avvenire con estrema facilità se non si rispettano protocolli precisi: stoviglie e posate devono essere separate e rigorosamente in acciaio, bisogna evitare la preparazione di cibi con glutine nelle stesse aree, e anche i forni devono essere controllati per escludere ogni possibile contaminazione.

Dopo l’accaduto, il titolare del ristorante ha espresso dispiacere e ha deciso di non cucinare più per celiaci, segno che il problema è stato preso seriamente, ma che anche in locali certificati l’attenzione deve essere costante e rigorosa. Questo episodio serve come un importante monito per tutti i ristoratori e per le persone celiache: la sicurezza alimentare non può essere mai sottovalutata e il rispetto delle norme è essenziale per garantire una vita normale a chi convive con questa patologia.

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