“Con animo preoccupato seguo quanto in questi giorni sta accadendo a Kiev. Assicuro la mia vicinanza al popolo ucraino e prego per le vittime delle violenze, per i loro familiari e per i feriti. Invito tutte le parti a cessare ogni azione violenta e a cercare la concordia e la pace del Paese”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’udienza generale questa mattina a Piazza San Pietro.
Già in occasione delle violenze in Siria il papa si era espresso duramente contro la guerra ed aveva promosso quello storico incontro a San Pietro dopo il quale l’attacco preannunciato dagli Stati Uniti non aveva più avuto luogo.
Oggi, Papa Francesco tenterà di nuovo di fermare le violenze? Una cosa è certa: con le Olimpiadi di Sochi si è di nuovo concentrata l’attenzione internazionale sulla situazione nei Balcani che non può essere ignorata più a lungo.
Occorre che le autorità internazionali si adoperino per il dialogo e per trovare la via della pace in paesi martoriati da decenni di guerre civili e di scontri con il governo di Mosca.
Papa Francesco, forse, ci proverà anche questa volta…