Fra gli oggetti di tendenza del momento il Labubu è senza alcun dubbio il più gettonato, ma anche il più imitato. Difatti, quelli che si trovano in commercio sono perlopiù imitazioni, e non sono originali, perché quelli originali vengono creati in Cina e quando arrivano sul mercato vanno subito sold out.
A scoprire gli affari che stanno dietro ai Labubu è stata la guardia di finanza di Palermo, che ha messo sotto sequestro oltre diecimila Labubu contraffatti: di questi, tremila sono stati rinvenuti in un negozio di giocattoli sito in un centro commerciale del capoluogo siciliano. Da quando un artista di Hong Kong ha disegnato questi peluche, hanno riscontrato immediatamente il favore del pubblico, tanto che la famosa azienda Pop Mart, produttrice di giocattoli, li vende in tutto il mondo.
A rendere ancora più appetibili questi peluche sono cantanti e personaggi dello spettacolo che li indossano durante le loro performance, scatenando una vera e propria corsa all’acquisto dei Labubu. Tuttavia, la maggior parte di questi prodotti in vendita non sono originali, come ha appurato la guardia di finanza, che ha sequestrato migliaia di articoli falsi in ben sette negozi, in cui venivano proposti a prezzi molto bassi.
Il costo originale dei Labubu parte da circa 35 euro e alcuni modelli raggiungono anche cifre molto elevate, che si aggirano addirittura intorno a svariate diverse migliaia di euro. Dai controlli effettuali è stato possibile accertare che i Labubu contraffatti erano prodotti alla perfezione, con dettagli quasi identici a quelli originali, tanto che scambiarli è davvero difficile, anche se i materiali utilizzati non sono gli stessi.
I Labubu fasulli hanno colori e loghi diversi dagli originali e vengono acquistati dai commercianti senza fattura. Fra gli esemplari sequestrati sono stati trovati diversi pezzi di un modello di Labubu più piccolo: l’originale di questo modello pare valga oltre 130mila euro.