Riprende oggi il processo per l’omicidio di Elena Ceste che vede come unico imputato il marito Michele Buoninconti.
Un processo molto seguito dai media per via del grande clamore suscitato dalla scomparsa di Elena Ceste, casalinga scomparsa da casa sua a Costiglione d’Asti una giornata del gennaio del 2014 e ritrovata diversi mesi dopo morta sul ciglio di un torrente a pochi passi dalla sua stessa abitazione.
Unico imputato al momento il marito Michele Buoninconti, che questa mattina si è presentato al tribunale di Asti per la ripresa del processo a suo carico. Il processo si svolge a porte chiuse e con rito abbreviato e vedrà gli avvocati di Buoninconti difenderlo dalle accuse che gravano su di lui, ovvero quelle di omicidio e di occultamento del cadavere.
L’uomo, al momento detenuto, è arrivato in tribunale scortato dalla polizia penitenziaria. Oggi sarà il momento della requisitoria di Laura Deodato, il pm, davanti al giudice Roberto Amerio. Presenti ad assistere alla requisitoria di oggi anche i genitori di Elena Ceste insieme ai loro legali.
Ennesimo cambio di legale per Michele Buoninconti la cui difesa adesso è stata affidata ad Enrico Scolari e Giuseppe Marazzita. Secondo la ricostruzione dell’accusa Michele avrebbe ucciso la moglie Elena Ceste in pochissimi minuti con un’”aggressione violentissima” che non ha dato scampo alla donna.
L’uomo sin da subito si era prodigato per la ricerca della moglie, partecipando anche a diversi programmi tv. Poi però la svolta delle indagini e pesanti indizi a suo carico che sembrerebbero inchiodarlo, tra cui anche alcune telefonate importanti messe agli atti.
Non resta, quindi, che continuare a seguire l’evoluzione di un processo che sta molto interessando l’opinione pubblica, stretta intorno al ricordo di Elena Ceste, uccisa barbaramente e gettata poi sulla riva di un torrente, forse, dal suo stesso marito. Lo sapremo continuando a seguire questa intricata vicenda nelle sue prossime battute.