Norman Atlantic: un passeggero inglese denuncia che l’equipaggio non era sulla nave

Un passeggero inglese che viaggiava sulla nave con la fidanzata greca ha denunciato al Times che l'equipaggio non era con i passeggeri sulla nave. L'uomo è sdegnato dal loro comportamento

Norman Atlantic: un passeggero inglese denuncia che l’equipaggio non era sulla nave

La tragedia della Norman Atlantic è un fatto che ancora conserva molti punti misteriosi, e a questi si aggiungono le lamentele dei passeggeri.

Una di queste è di un cittadino inglese che per fortuna si è salvato, ma ha fatto alcune dichiarazioni al  Times. L’uomo si chiama NickChanning-Williams, ha 37 anni e si trovava a bordo della nave quando è accaduto l’incidente, ma adesso è a casa sua nel Berkshire, e da lì lancia la sua accusa. Infatti il giovane ha reso noto che lui insieme ad un gruppo di altri passeggeri hanno “Tentato di collegare cavi di traino da un rimorchiatore per il traghetto, ma l’equipaggio in quei momenti cruciali era irrintracciabile”. 

La denuncia parte forte da Channing-Williams, che accusa l’equipaggio di essere irreperibile in un momento tragico come quello. L’uomo ha detto al Times“Non c’erano membri dell’equipaggio laggiù. Da quello che capisco, alcuni membri sono fuggiti all’inizio dell’emergenza”.  L’uomo si trovava sulla nave insieme alla fidanzata di origine greca ReginaTheoffili, che aveva ritrovato e salvato dopo che era scoppiato l’incendio.

Nel suo racconto ha aggiunto che alcuni membri dell’equipaggio erano “scesi con le prime scialuppe di salvataggio”. Sdegnato dal comportamento dell’equipaggio, ha inveito perché secondo lui i bambini e le donne che erano in fila dovevano salire per primi sulle scialuppe di salvataggio, mentre invece si è creato il caos totale. L’uomo racconta di aver visto scene incredibili, e aggiunge che qualcuno dovrebbe vergognarsi di cosa è successo, perché non è ammissibile che la gente sia lasciata in balia degli eventi senza sapere cosa fare.

Il 37enne ricorda la vicenda e la racconta nella maniera in cui è accaduta:”Le corde a bordo della nave non erano abbastanza buone per trainarla. L’equipaggio sul ponte urlava contro di noi, “più veloce, più veloce”. Le accuse lanciate da Channing-Williams sono state respinte da Anek Lines, che ha anche dichiarato detto alTimes: “E’ troppo presto ora per affrontare le responsabilità dell’incidente,e non ho alcuna prova che l’equipaggio abbia lasciato la nave prima dei passeggeri”.

L’azienda ribadisce questa tesi e non vuole mettere in difficoltà l’equipaggio prima di aver avuto notizie certe sugli avvenimenti. Una decisione giusta perché è opportuno sapere la verità sull’accaduto, anche per sentire la versione dei fatti da parte di altri testimoni. Prima che la compagnia possa decidere qualcosa ci sono cose più importanti da risolvere, e solo quando gli effetti di questa tragedia si placheranno potrà occuparsene.

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