Non accetta il figlio autistico, incolpa e colpisce la moglie

La situazione, denunciata dalla moglie, include vessazioni e atteggiamenti offensivi. La vicenda evidenzia l'intolleranza del padre verso la condizione del figlio, colpendo e offendendo la madre varie volte.

Non accetta il figlio autistico, incolpa e colpisce la moglie

Un caso di vessazioni in famiglia che ha scosso la comunità di Benevento ha visto recentemente un’importante svolta giudiziaria. La Procura di Benevento ha emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo, il cui nome rimane riservato, gravemente indiziato di aver perpetrato vessazioni e offese nei confronti della propria moglie e dei suoi figli.

Al centro della questione, la diagnosi di una grave forma di autismo, con difficoltà di linguaggio e ADHD, riscontrata nel secondo figlio della coppia. Una condizione che l’uomo non ha mai accettato, dando vita a una serie di comportamenti vessatori e offensivi, che hanno trasformato la vita familiare in un vero e proprio incubo.

Le indagini, scaturite dalla denuncia della moglie, hanno messo in luce un quadro desolante: vessazioni fisiche e psicologiche, atteggiamenti offensivi e denigratori, nonché il danneggiamento volontario di oggetti cari ai figli, come i loro giocattoli. Un regime di vita opprimente, caratterizzato da una quotidianità di soprusi, che ha avuto il suo culmine in un episodio lo scorso dicembre, quando l’uomo ha colpito la moglie, arrivando a metterle le mani al collo. Un gesto che ha spinto il figlio maggiorenne a intervenire in difesa della madre.

La denuncia della donna ha trovato conferma nelle testimonianze di figure chiave, tra cui il figlio maggiorenne, un’amica della famiglia, la madre dell’offesa, nonché i professionisti sanitari che hanno avuto in cura il minore e l’uomo stesso. Elementi che, insieme alle relazioni fornite dal Centro Antiviolenza di cui la donna si è avvalsa, hanno contribuito a disegnare un quadro inequivocabile.

Questo caso mette in luce non solo la gravità del fenomeno dei maltrattamenti in famiglia, ma anche l’importanza di riconoscere e accettare le condizioni di salute dei propri cari, in particolare quando si tratta di disturbi complessi come l’autismo. La solidarietà della comunità e il sostegno delle istituzioni si rivelano fondamentali per offrire protezione e assistenza, permettendo loro di ricostruire una vita lontana dalla paura.

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