La vita della giovane messinese è stata stroncata dall’ecstasy fornita da una giovane spacciatrice. Proprio così, la spacciatrice che ha fornito la droga letale a Ilaria ha sedici anni come la vittima. La polizia di Messina ha indagato e ha individuato subito la pusher che ha dato la droga ad Ilaria Boemi: la pusher ha pure sedici anni ma ha dichiarato di averla a sua volta ricevuta da un’altra ragazza, questa volta una 18enne.
Pare che Ilaria infatti abbia pregato la pusher di procurarle una pasticca e aveva anche comunicato agli amici la sua intenzione di prenderla. La sedicenne è stata individuata a distanza di 48 ore dalla morte della ragazza grazie alle testimonianze dei due ragazzi che si trovavano con Ilaria sulla spiaggia di Messina proprio nel momento in cui la ragazza ha sentito liberarsi in lei l’effetto della potente droga.
La puher è stata condotta in questura ed è stata interrogata fino a notte fonda dagli uomini della squadra mobile dal procuratore della Repubblica dei minori Andrea Pagano. Il procuratore adesso sta valutando le sue dichiarazioni per capire se la deve tenere in stato di fermo oppure no. La ragazza al momento risulta indagata a piede libero per la morte di Ilaria Boemi.
La polizia ha fatto presto a rintracciare sia gli amici di Ilaria che erano in spiaggia sia la pusher indicata dai ragazzi che hanno fornito le giuste indicazioni per individuare chi aveva procurato la droga alla ragazza. I due ragazzi sono una sedicenne e un diciottenne, e hanno confessato di aver visto Ilaria sciogliere nell’alcol i cristalli di droga sintetica e di aver bevuto il composto pooco prima di andare in spiaggia. Il procuratore di Messina Sebastiano Ardita ha avanzato l’ipotesi che la droga assunta dalla ragazza potrebbe far parte di una partita di ecstasy letale e ha intenzione di continuare ad indagare per scoprire se è vero.