Ancora una tragedia si è verificata nel nostro paese, ancora una morte dovuta probabilmnente all’assunzione di droghe. La località dove è avvenuta la tragedia questa volta è Messina e la vittima è una giovane ragazza di 16 anni, Ilaria Boemi. Pare che il corpo della ragazza sia stato ritrovato sulla spiaggia del lungomare Ringo a Messina.
Dal racconto di due amici che errano con lei sembra che Ilaria abbia accusato un malore intorno all’una di notte. Il ragazzo e la ragazza che erano con lei hanno avuto paura e hanno chiamato i soccorsi ma poi si sono dileguati forse per paura di essere coinvolti. Gli investigatori al momenti stanno valutando tutte le piste e stanno anche cercando di verificare se la ragazza avesse accusato il malore proprio per l’assunzione di droga.
Il capo della squadra mobile di Messina Giuseppe Anzalone, che sta seguendo il caso, ha dichiarato: “Se la giovane ha avuto un semplice malore non si spiega perché i due si siano allontanati. Non ci sono segni sulle braccia che possano far pensare ad un’overdose, ma potrebbe aver assunto qualche droga o altro per via orale. Stiamo vagliando comunque tutte le ipotesi e stiamo cercando di risalire all’identità di chi era con lei”.
La polizia sta interroigando i genitori della ragazzaq per capire se la giovane avesse problemi con la famiglia o se ha avuto altre amicizie particolari in questo ultimo periodo che potessero svelare qualcosa di più. Una cosa che turba molto è una frase scritta dalla ragazza sul suo profilo Facebook, una strofa della canzone Nave fantasma che dice: “Siamo nati per morire con un urlo dentro che nessuno può sentire”. Quale urlo aveva dentro Ilaria che nessuno poteva sentire? Aveva qualche inquietudine e nessuno lo aveva capito? La polizia indaga e presto senza dubbio qualocosa salterà fuori, che spiegherà la morte assurda di questa ragazza.