Matera, intervento urgente per bimbo di 7 anni: l’ambulanza arriva dopo 8 ore

Il mezzo da Bernalda ha impiegato sei ore per arrivare senza barella, il piccolo doveva essere sottoposto a un'operazione d'urgenza a Bari. L'ansia e la preoccupazione si sono impadronite di tutti i presenti

Matera, intervento urgente per bimbo di 7 anni: l’ambulanza arriva dopo 8 ore

Il bambino, accompagnato dai genitori, ha raggiunto il Pronto Soccorso dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera lunedì sera, in seguito a un improvviso malore che necessitava di un intervento chirurgico urgente. Purtroppo, il trasferimento a Bari per l’operazione è stato ritardato per ben otto ore a causa della mancanza di un’ambulanza stanziale del 118 presso l’ospedale di Matera.

Durante queste lunghe ore di attesa, il bambino è stato sottoposto a vari controlli e trattamenti per garantirne la stabilità, mentre i genitori erano costantemente in ansia per la situazione. La direzione dell’Azienda sanitaria, tuttavia, ha chiarito che il trasferimento non era considerato urgente in base alla valutazione della cartella clinica del paziente.Finalmente, dopo otto ore di tensione e attesa, l’ambulanza è arrivata e il piccolo è stato trasferito a Bari dove è stato sottoposto con successo all’intervento chirurgico necessario.

Fortunatamente, la storia ha avuto un lieto fine, ma resta il disagio e la preoccupazione per la mancanza di risorse e organizzazione nel sistema sanitario pubblico locale. La notte in cui il bambino arrivava al Pronto soccorso di Matera con dolori all’inguine è stata una notte di paura e confusione per i genitori. Subito dopo la visita dei sanitari che avevano riscontrato una vasculite in corso, con il pericolo di torsione del testicolo, è diventato chiaro che c’era bisogno di un intervento d’urgenza.

Ma il trasporto a Bari, dove si trovava l’ospedale pediatrico più adatto, si è rivelato un ostacolo insormontabile. La mancanza di un’ambulanza del 118 stazionaria a Matera ha complicato ulteriormente la situazione, costringendo i genitori a confrontarsi con decisioni difficili e insensate. La proposta di operare il bambino a Matera, pur non essendo una struttura pediatrica, ha sollevato dei dubbi sulla competenza e l’efficacia del personale medico presente. L’arrivo di un’ambulanza convenzionata da Bernalda, senza la barella necessaria per il trasporto del bambino, ha aggiunto un ulteriore episodio tragi-comico a una notte già travagliata.

L’attesa è stata lunga e angosciante, fino a quando finalmente una seconda ambulanza, due ore dopo, ha portato il piccolo paziente a Bari dove è stato operato con successo.

Le domande che inevitabilmente sorgono sono molte: perché Matera, un ospedale per acuti con Pronto Soccorso attivo, non dispone di un’ambulanza del 118 per i casi urgenti? Dove sono finiti i mezzi e gli autisti che in passato erano disponibili? È possibile che in un ospedale per acuti nessuno fosse in grado di eseguire un’operazione ritenuta banale da esperti medici?

In ogni caso, il bambino è stato salvato grazie alla tempestiva operazione a Bari, ma restano delle domande senza risposta sulla gestione della situazione e sulla prevenzione di simili disguidi in futuro. La sicurezza e la salute dei pazienti devono sempre essere la priorità assoluta di ogni struttura sanitaria.

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