Massari, dopo essere stato arrestato per femminicidio, dice: "Non sono pentito"

Domenico Massari, chiamato Mimmo, dopo l'arresto per aver ucciso con 5 colpi d'arma da fuoco la ex-moglie, ha dichiarato "Mi dispiace per gli innocenti coinvolti". Probabilmente si riferiva alla bambina di 3 anni e alle due donne rimaste ferite.

Massari, dopo essere stato arrestato per femminicidio, dice: "Non sono pentito"

Subito dopo essersi consegnato alle forze dell’ordine, Domenico Massari, detto Mimmo, ha dichiarato “Non sono pentito di quello che ho fatto. Mi spiace solo per gli innocenti coinvolti!”. Massari era fuggito, dopo l’aggressione alla ex moglie: soltanto questa mattina ha terminato la sua fuga, che era iniziata sabato notte, e si è consegnato in carcere a Sanremo, in provincia di Imperia.

L’uomo, giunto dinanzi al carcere, ha sparato in aria tre colpi di pistola prima di consegnarsi alle autorità. Dopo essere stato messo gli arresti, uomo ha dichiarato di essere dispiaciuto per gli innocenti coinvolti: si riferiva alla bambina di 3 anni e alle donne che sono state colpite di striscio da delle pallottole dirette alla sua ex moglie.

Massari è già noto alle forze dell’ordine perché era solito attuare atteggiamenti persecutori nei confronti della ex mogli: una volta tratto in arresto, ha rinunciato a contattare un avvocato dicendo “Sono consapevole di quello che ho fatto, mi basta quello di ufficio. Non sono pentito!!”

Il delitto

Sabato 14 luglio l’uomo, 53 enne, ha raggiunto la sua ex moglie, 38 enne, ai bagni Acquario di via Nizza, a Savona, dove si stava esibendo per una serata di karaoke da lei organizzata. Mentre la donna stava cantando, l’uomo le ha urlato “Ti ricordi di me?” proprio mente apriva il fuoco contro la donna, nonostante ci fossero molti bagnanti.

Debora è stata raggiunta da 5 proiettili: alcuni hanno colpito di striscio una bambina di 3 anni e altre due donne. La vittima è morta sul colpo, l’uomo è fuggito minacciando con la sua pistola 357 Magnum un autotrasportatore, da cui si è fatto accompagnare fino ad Arma di Taggia. 

Lo stalking

L’uomo è originario di Savona, con un passato ai margini della legalità, e ha sparato con una pistola rubata. L’ex meccanico, esattamente disoccupato, già da tempo perseguitava la sua ex moglie, che lo aveva lasciato stanca della sua indole violenta. Recentemente, era anche stato denunciato da Debora perché aveva dato fuoco al locale che lei gestiva. La donna era molto conosciuta in paese, tanto che il sindaco ricorda le serate che lei organizzava, in particolar modo quella dedicata alla difesa personale femminile.

Il sindaco dichiara di essersi subito reso conto che la donna fosse molto coinvolta nell’insegnare alle partecipanti come difendersi, e dal volto traspariva il fatto che lei stesse vivendo una problematica personale di tale natura.

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