L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha inflitto una sanzione pesante da 3 milioni di euro a Emme Group S.p.A., l’azienda dietro il noto Materassi Marion, per presunte pratiche commerciali scorrette. Al centro dell’inchiesta ci sono le televendite utilizzate per promuovere e vendere materassi con sconti che, secondo l’Autorità, si sarebbero rivelati ingannevoli per i consumatori.
L’istruttoria, partita nell’ottobre del 2023, si è sviluppata attraverso una serie di controlli approfonditi che hanno incluso ispezioni nella sede aziendale e la raccolta di documenti utili a ricostruire le strategie promozionali adottate durante l’anno. L’Agcm ha focalizzato l’attenzione su alcune televendite in cui i prodotti venivano pubblicizzati con sconti elevati rispetto a un prezzo di listino, che però non risulta mai essere stato applicato in realtà.
Questo ha creato nei consumatori la percezione di un’occasione imperdibile, spingendoli a richiedere visite a domicilio da parte dei venditori. Durante queste visite, secondo quanto rilevato dall’Autorità, gli agenti commerciali avrebbero adottato un comportamento scorretto, cercando di convincere i clienti a scegliere materassi diversi da quelli pubblicizzati in TV. Le pressioni, a volte forti, si sarebbero concentrate anche su clienti anziani, con l’uso di affermazioni fuorvianti e tecniche di persuasione psicologica che indirizzavano la decisione di acquisto verso prodotti più costosi.
Alcuni di questi materassi arrivavano a costare fino a 3.000 euro in più rispetto al prezzo inizialmente promosso, trasformando così quella che sembrava un’offerta vantaggiosa in una spesa molto più elevata e meno trasparente. Nonostante Emme Group abbia effettuato alcune modifiche alla propria comunicazione pubblicitaria nel corso del 2024, l’Agcm ha ritenuto che tali cambiamenti non fossero sufficienti per eliminare le pratiche scorrette individuate.
L’azienda ha tentato di difendersi presentando una memoria, ma il documento è stato ritenuto tardivo e quindi non è stato preso in considerazione dall’Autorità. Questa multa rappresenta un segnale chiaro contro le pubblicità ingannevoli e le strategie di vendita aggressive che possono trarre in inganno i consumatori, in particolare quelli più vulnerabili come gli anziani. L’attenzione dell’Agcm rimane alta su questi fenomeni per tutelare la trasparenza del mercato e la fiducia degli utenti.