L’annuncio sulla sua pagina Facebook recita quanto segue:
“Questa notte Vittorio Sgarbi, mentre era in viaggio con il suo autista da Brescia verso Roma, ha avuto un malore ed è stato ricoverato al Policlinico di Modena, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Adesso è in terapia intensiva. Le sue condizioni sono buone. È stato lo stesso Sgarbi ad avvisare familiari e collaboratori. Vi terremo aggiornati nelle prossime ore.”
E’ in questo modo che si è venuti a conoscenza dello stato in cui versa Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte. E’ stato colto da un malore mentre era in viaggio in auto da Brescia verso Roma; adesso si trova in terapia intensiva. Come precisa il suo ufficio stampa è stato ricoverato nel reparto di cardiologia del Policlinico di Modena.
Di pochi giorni fa la notizia in cui si lamentava dell’albero di Natale allestito ad Urbino. Certo è che siamo abituati ai bruschi modi ed ai temperamenti poco miti e verbalmente violenti del noto critico ed ex ministro, ma siamo comunque vicini a lui e alla sua famiglia in questo delicato momento augurandogli una pronta e completa guarigione.
Negli anni Vittorio Sgarbi, però, non è stato solamente colui che ha movimentato le trasmissioni televisive facendo schizzare l’audience alle stelle. Bisogna riconoscergli il merito di aver portato alla pubblica attenzione, forse in modo troppo vivace, dei veri e proprio scandali estetici, che sarebbero sicuramente passati in sordina senza il suo intervento.
Dobbiamo essere sinceri e, oltre la polemica, riconoscergli una sconfinata e solidissima cultura nel campo della storia dell’arte, e non solo, e un grande interesse nel portare alla ribalta le bellezze artistiche della nostra penisola.
Forse gli sarà di giovamento trascorrere le feste imminenti in un clima riservato e di serenità, circondato dai suoi affetti. Restiamo in attesa di avere nuove, confortanti notizie, sul suo stato di salute e sulla sua convalescenza.
E se fosse stato proprio lo shock estetico provato alla vista del “tendone da circo” a provocargi un ‘colpo al cuore’?