Lombardia, 14 casi di variante scozzese a Viggiù: partono i tamponi a tappeto per la popolazione

Sta preoccupando la situazione nel paese in provincia di Varese, uno dei quattro comuni lombardi in lockdown a causa dell'avanzare del Covid-19. A Bollate invece i commercianti chiedono il lockdown duro come quello della scorsa primavera.

Lombardia, 14 casi di variante scozzese a Viggiù: partono i tamponi a tappeto per la popolazione

Il coronavirus Sars-CoV-2 continua a mietere vittime e contagi in tutto il mondo, e adesso a preoccupare sono le varianti del Covid-19. Sono diverse quelle già trovate, ed è di questi giorni la notizia che un’altra mutazione del virus, definita “scozzese” è arrivata in Italia. Gli esperti sono molto preoccupati, in quanto non si sa se queste mutazioni potrebbero rappresentare un pericolo per i vaccini che si sono messi a punto contro questa brutta malattia. Proprio per colpa delle varianti, quattro comuni lombardi sono finiti in zona rossa tramite un’apposita ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza e dal presidente della Regione, Attilio Fontana

A Viggiù, piccolo comune del varesotto, sono ben 14 i casi di variante “scozzese” rilevati tra la popolazione dopo aver eseguito circa 200 tamponi. L’indagine sui campioni è stata condotta dal Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Sette Laghi. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, nelle ultime settimane nella zona vi è stato un incremento dei contagi soprattutto nella fascia di popolazione scolastica, ovvero tra bambini e giovanissimi. 

Tamponi a tappeto per tutti

Adesso il sindaco ha deciso di testare a tappeto tutta la popolazione. Dall’amministrazione comunale fanno sapere che si tratta di una scelta assolutamente necessaria, in quanto bisogna capire se ci sono altri casi di variante “scozzese” tra la popolazione. I tamponi saranno eseguiti su tutti i 5.000 abitanti del paese e si terranno in zona Fontanelle di Malnate: ogni giorno saranno testate mille persone. “La variante scozzese  è stata identificata in Italia in modo sporadico a partire da ottobre 2020. In base ai dati ad oggi disponibili questa variante appare piuttosto simile al virus originale, in termini di virulenza e di diffusione” – così recita il comunicato emanato dal comune.

L’Ats ha chiesto l’aiuto dei medici di medicina generale in modo da sostenere tutto il lavoro che c’è da fare e la sorveglianza attiva della popolazione contagiata. La cittadina è costantemente presidiata dalle forze dell’ordine. Gli abitanti non possono muoversi dalle loro abitazioni, se non per motivi di assoluta necessità, come per andare a lavoro, fare la spesa e motivi di ordine medico. 

E intanto a Bollate, comune alle porte di Milano, i commercianti hanno chiesto il pugno duro e chiedono un lockdown rigido, proprio come quello della scorsa primavera 2020. La situazione nei quattro comuni è molto delicata, per questo c’è la massima attenzione da parte delle autorità. In quest’area della Lombardia si è diffusa anche la cosiddetta variante “inglese”, che sarebbe anche dell’80% più contagiosa e del 30% più letale rispetto ad altri ceppi di coronavirus Sars-CoV-2.

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