L’estate 2025 si sta confermando una delle più torride mai registrate in Italia, con temperature che stanno superando quelle di città tradizionalmente associate a climi più caldi, come Algeri, Tunisi e Rabat. Mentre il Nordafrica vive un’estate calda ma più “gestibile”, alcune zone d’Italia sono avvolte dalla morsa implacabile dell’Anticiclone Caronte, un fenomeno meteorologico che sta portando afa e temperature da record, trasformando la Penisola in una sorta di “inferno” climatico, persino peggiore di quello del Maghreb.
A Milano, negli ultimi tre giorni, le minime notturne si sono mantenute su livelli quasi “supertropicali” intorno ai 27°C, con massime che hanno toccato i 37°C. Roma, pur godendo di qualche grado in meno durante la notte (minime sui 24°C), ha comunque sperimentato picchi simili con massime intorno ai 38°C. Al contrario, città nordafricane come Algeri e Tunisi hanno registrato temperature notturne più fresche, intorno ai 21°C, e massime che non hanno superato i 34°C. Rabat, città costiera, ha visto massime difficilmente oltre i 33°C, grazie all’influsso mitigante dell’oceano Atlantico.
La ragione di questa anomala situazione italiana va ricercata nell’espansione dell’Anticiclone Caronte, che si è esteso dal cuore del Sahara verso il Nord-Est, interessando Francia e soprattutto l’Italia centro-settentrionale. Questa vasta “cupola di alta pressione” schiaccia l’aria verso il basso, impedendo la formazione di nuvole e piogge, e intensificando il caldo e l’afa a livelli eccezionali. Non a caso, le temperature che stiamo vivendo richiamano le drammatiche ondate di caldo del 2003, un’estate che sembrava irripetibile per almeno un secolo ma che, invece, negli ultimi due decenni ha visto numerosi record superati, confermando l’effetto tangibile del riscaldamento globale causato dall’uomo.
Il meteorologo Lorenzo Tedici, responsabile media de “iLMeteo.it”, avverte che questa cupola di calore rimarrà inalterata almeno fino a sabato 16 agosto, con temperature minime che difficilmente scenderanno sotto i 25°C e massime che si assesteranno intorno ai 39°C, con punte locali che potrebbero raggiungere i 42°C. È il Centro-Nord a subire il caldo più intenso, mentre al Sud il clima risulterà leggermente più sopportabile.
Una timida tregua è prevista tra domenica 17 e mercoledì 20 agosto, con una leggera diminuzione delle temperature: le minime scenderanno a circa 24°C e le massime a 36°C, ma si tratterà comunque di giornate calde e afose. Tuttavia, la fase più critica potrebbe verificarsi verso il weekend del 23-24 agosto, quando l’anticiclone potrebbe rafforzarsi ulteriormente, riportando temperature minime intorno ai 27°C e massime fino a 40°C, rendendo l’Italia ancora più calda rispetto al Maghreb.