Latorre operato al cuore per un’anomalia cardiaca

Sembra non esserci pace per i Marò. Latorre, in Italia da 1 mese, ha dovuto subire un nuovo intervento al cuore, a causa di una anomalia congenita, che con molta probabilità fu la causa dell'ischemia

Latorre operato al cuore per un’anomalia cardiaca

Latorre Massimiliano ha subito un intervento al cuore, denominato chiusura del forame ovale pervio, che con molta probabilità è stata la causa della leggera ischemia di cui è stato vittima la scorsa estate. Latorre, ancora ufficialmente detenuto in India, ma in possesso di una licenza speciale che scadrebbe il 12 gennaio, è stato operato in Italia dal  dottor Mario Carminati, responsabile del reparto di Cardiologia pediatrica e delle cardiopatie congenite dell’adulto.

Il rientro in India, dovrebbe avvenire il 12 gennaio, ma da fonti mediche, si apprende che tale eventualità al momento rimane esclusa per via delle condizioni mediche del militare.

In questa lunga degenza, Latorre, è entrato ed uscito dall’ospedale Milanese circa 4 volte, e attualmente è ancora sotto stretta sorveglianza medica. L’equipe che l’ha operato, fa sapere che tale problema cardiaco è tra l’altro abbastanza frequente anche nella popolazione media, con una incidenza  tra il 15 e il 30%, anche se di norma, almeno nella maggior parte dei casi, non crea assolutamente nessun problema. Nel caso in cui, tale anomalia, fosse invece problematica per l’individuo, si interviene chirurgicamente tramite due piccoli ombrellini che servono a fluidificare il sangue ed a impedire eventuali trombi durante il passaggio di quest’ultimo dall’atrio destro del cuore a quello sinistro.

Il bollettino ufficiale medico, segnala che in virtù dell’intervento subito, per Latorre si prospetta un periodo di riposo, di frequenti controlli medici, nonché chiaramente, un iniziale paio di giorni di degenza in ospedale e un periodo di convalescenza medio-lungo. Tale situazione sembra essere al momento quindi assolutamente incompatibile con un suo eventuale ritorno in India per la lunghezza e lo stress del viaggio, sia per l’impossibilità di essere seguito dai medici che fino a qui lo hanno seguito, nonchè operato, e che ovviamente lo stanno monitorando giornalmente. Attualmente non sono previsti ulteriori bollettini medici e l’ospedale di San Donato di Milano non ha emesso nuove dichiarazioni ufficiali se non quella sopra citata. Se il Marò rientrerà o meno in India, verrà deciso solo nei prossimi giorni, con l’avvicinarsi della scadenza del suo periodo di congedo offerto appunto dall’India per potersi curare in Italia con i suoi medici di fiducia.

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