L’anziana donna di 95 anni, Giuseppina Fattori, ormai nota a tutti nel paesino di San Martino di Fiastra con il nome di Peppina, è stata costretta ad abbandonare la sua piccola casa in legno realizzata per lei dai familiari in un terreno edificabile. L’accusa è quella di non possedere le autorizzazioni necessarie per vivere nella sua piccola casa.
Per i magistrati che le hanno negato un sogno – vivere nel piccolo paese dove ha passato la maggior parte della sua vita e doveva voleva morire, come ha annunciato oggi ai cronisti (“Voglio morire nel mio paese”) – è “abusiva”. La donna, disperata e con gli occhi pieni di lacrime, ha cercato di abbattere tutti gli ostacoli ma, dinanzi allo Stato e quindi alla legge, Peppina si è purtroppo arresa.
Giuseppina Fattori, che ha 95 anni, viveva ormai a San Martino di Fiastra da ben 70 anni. La sua casa se l’è guadagnata con il sudore della fronte, ma tutti i suoi sacrifici sono stati vanificati per via di un terremoto avvenuto l’ottobre scorso. La sua casa ormai non era più agibile, ma il sogno della donna era vivere e, come ha detto, morire a Fiastra, e quindi i suoi figli avevano deciso di farle una piccola casetta di legno, dove passare gli ultimi anni di vita.
L’ordinanza di sfratto è in corso da già due settimane. Giuseppina ha cercato di resistere in tutti i modi, sperando addirittura di morire in quelle settimane, poiché il suo sogno era morire in quel posto, come lei stesso ha rivelato ai cronisti: “Voglio morire nel mio paese”. Nella mattinata del 30 Settembre, infatti, la donna è stata caricata sull’auto della propria famiglia, e lei, assai amareggiata, non è riuscita a fermare il suo pianto.
Peppina poi ha aggiunto: “Grazie a chi mi ha voluto bene e anche a chi mi ha fatto del male. Di casette così ce ne sono tante. Io non sono una santa ma sono sempre stata una persona onesta”. Lo sfratto sa dell’incredibile, e già i social e molte persone importanti si stanno facendo sentire per far qualcosa per la povera Peppina.