Isis: pilota giordano arso vivo. Amman invece giustizia Al-Rishawi

Arso vivo il pilota giordano nelle mani dell'Isis. Di contro Amman giustizia Al-Rishawi di cui l'Isis aveva chiesto la liberazione. Il 26enne è stato rinchiuso all'interno della gabbia e poi è stato appiccato il fuoco., Un video in rete mostra i terribili momenti dell'esecuzione

Isis: pilota giordano arso vivo. Amman invece giustizia Al-Rishawi

L’Isis brucia vivo in una gabbia il pilota giordano che teneva in ostaggio e di contro Amman giustizia la terrorista Al-Rishawi.

Ancora sangue da parte dello Stato Islamico. L’isis, infatti, ha deciso di giustiziare il pilota giordano che teneva in ostaggio. Questa volta non si tratta di una decapitazione, come quella del fotografo Kenji avvenuta pochi giorni fa, ma la tecnica utilizzata e, se è possibile, ancora più crudele.

Gli uomini dell’Isis, infatti, hanno rinchiuso il pilota giordano in una gabbia e hanno appiccato il fuoco, facendolo ardere vivo. Di contro, Amman ha deciso di vendicare l’uccisione del pilota 26enne, uccidendo Sajida Al Rishawi, la terrorista irachene condannata a morte per alcuni attentati del 2005 e che era stata oggetto di scambio nei giorni passati. La donna sarebbe stata vista con un giubbotto carico di esplosivo, che però non esplose come doveva. La terrorista cercò di dileguersi tra la folla ma venne individuata ed arrestata.

Diffuso in rete un video che mostra il pilota giordano in gabbia, con l’ormai tristemente nota tunica arancione, e poi un uomo appiccare il fuoco. L’uomo non è vestito di nero e quindi non si tratterebbe dell’ormai famosissimo boia che ha ucciso Kenji Goto decapitandolo.

Ancora una volta sangue, quindi. Ancora una volta un’esecuzione terribile e crudele che ha visto morire in condizioni atroci e disumane un ragazzo di 26 anni.

La vendetta non si è fatta attendere ed altro sangue è stato versato. Una situazione di grande tensione internazionale, quindi, in questo momento. La vendetta di queste ore, però, tiene con il fiato sospeso il mondo intero, che teme un’ulteriore azione sanguinaria da parte dell’Isis.

A commentare tutto questo ancora una volta il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. “Il video mostra la brutalità dell’Isis, mostra dove può portare la degenerazione di un’ideologia e rafforza la nostra determinazione a sconfiggere l’Isis” ha dichiarato Obama.

Come conseguenza di questi terribili fatti Re Abdallah di Giordania, che in queste ore avrebbe dovuto recarsi in visita negli Usa, ha deciso di rientrare ad Amman.

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