Il primo francobollo italiano dopo la Fase Uno arriverà l’8 maggio

Riprendono le attività delle emissioni dei francobolli a cura del ministero che aveva bloccato tutto durante la Fase Uno: vediamo quale sarà il primo ad essere posto in vendita.

Il primo francobollo italiano dopo la Fase Uno arriverà l’8 maggio

A sorpresa riprendono le uscite dei francobolli italiani, sospese a causa del virus che avrebbe dovuto seguire il programma con il tributo a Tonino Guerra (già previsto per il 16 marzo nel giorno esatto del centenario della nascita): altri omaggi sono stati cancellati al momento senza sapere se e quando saranno ripresi

L’unica novità che oggi il ministero dello Sviluppo Economico rende nota riguarda la Madonna di Loreto, nel centenario della proclamazione a patrona degli aviatori, prevista in origine il 24 marzo ma che arriverà il giorno 8 maggio. A dire il vero, in alcune Poste è già stata “avvistata”, ma questa è un’altra storia.

Vediamo le caratteristiche del primo bollo post Covid-19 relativo al valore della tariffa B pari al costo di 1,10 euro racchiuso in fogli da quarantacinque pezzi per una tiratura complessiva di cinquecentomila esemplari stampati come sempre dall’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato con bozzettista Fabio Simonelli.

La vignetta riproduce in primo piano il logo del Giubileo Lauretano affiancato, in alto a sinistra, dallo stemma dell’Aeronautica Militare. Completano il francobollo la leggenda “CENTENARIO PROCLAMAZIONE”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Come previsto dalle Linee Guida per l’emissione delle carte valori postali, l’immagine verrà pubblicata il giorno dell’emissione del francobollo: non è dato quindi sapere al momento se ritornerà anche il tradizionale annullo speciale (ma pensiamo di sì), visto che al momento anche i timbri sono sospesi.

Cosi come nulla sappiamo ancora in merito ai prossimi francobolli che saranno in uscita: secondo l’ultimo avviso, infatti, il blocco era al momento previsto in scadenza al 4 maggio e quindi è ipotizzabile che con questo si possa riprendere, forse secondo il programma che avrebbe visto come prima data utile, sabato 9, due valori relativi alla “Europa” avente come tema per quest’anno quello degli “Antichi itinerari postali e, sempre quel giorno, Istituzione Universitaria dei Concerti, nel 75° anniversario della fondazione.

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