Già da ieri circolava in rete e sulle testate principali la notizia delle gravi condizioni di salute di Carla Fracci, svegliandoci oggi leggiamo della sua morte, dopo una dura battaglia contro un tumore, una lotta lunga ma sempre tenuta riservata con la massima discrezione.
La vita della Fracci è contrassegnata dalla danza, ogni momento della sua vita, dall’infanzia fino alla sua morte, l’ha vissuta sui più grandi palchi del mondo, mostrando a tutti la sua bellezza e armonia del suo corpo. E’ entrata nel mondo della danza classica a 10 anni, spinta dai suoi genitori, un tramviere e un’operaia, convincendola a farle provare un’audizione per il Teatro alla Scala. Da quel momento il teatro è diventato per lei la sua vera casa. Non è stato un inizio semplice, era difficile abituarsi ad un ambiente così rigido, ma grazie all’incontro con Margot Fonteyn, prima ballerina assoluta del Royal Ballet, tutto diventò più semplice.
75 anni della sua vita totalmente offerti al mondo della danza, al balletto, all’importanza di diffondere la sua immensa passione in svariati ambiti, anche politici, come quando nel 2009 diventò assessore alla Cultura della Provincia di Firenze, battendosi con tutte le sue forze contro lo smantellamento dei Corpi di Ballo dalle fondazioni liriche.
Ha danzato nei più prestigiosi teatri d’Italia e nel mondo intero, Roma, Napoli, Londra, Parigi, Russia, affianco ai più importanti ballerini, Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Gheorghe Iancu, Roberto Bolle. Non c’è un sipario che la grande Fracci non abbia aperto.
L’amore con Beppe Menegatti lungo più di 50anni
Il mondo della danza le ha anche concesso l’onore di conoscere e innamorarsi di Beppe Menegatti, colui che le è stato affianco fino alla sua morte. Il primo incontro avviene nel 1955, alla Scala di Milano, mentre una giovanissima Carla Fracci si esercitava alla sbarra e lui sceglieva alcune ballerine da mettere in scena per un’opera. Il matrimonio nel 1964 e nel 1969, dal loro amore, nasce Francesco, il loro unico figlio. Solo pochi anni fa, durante un’intervista, la Fracci ha confessato il suo grande rimpianto per non aver avuto altri figli.
Un’unione non solo sentimentale, ma anche professionale, infatti Menegatti ha curato e diretto molti spettacoli della moglie.
Molti sono i messaggi di cordoglio arrivati da grandi esponenti dell’arte e della politica. Sergio Mattarella ha detto, a poche ore dalla sua morte: “Carla Fracci ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza, che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento”,. Anche il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha mostrato la sua commozione per la scomparsa dell’étoile, dichiarando: “Ha rappresentato nel mondo l’arte della danza, un esempio di passione per intere generazioni, interprete eccezionale, una grande italiana.»
La camera ardente di Carla Fracci sarà allestita nel foyer del teatro milanese La Scala, domani dalle 12 alle 18, proprio nel posto da lei desiderato e dove tutto è cominciato. Il funerale si terrà invece nella basilica di San Marco sabato alle 14:45, per dare l’ultimo applauso ad una vera e unica artista.