Il nuovo decreto flussi migratori prevede l’ingresso di 500.000 immigrati per affrontare la manodopera in Italia, considerata indispensabile per la nostra economia. Oltre a ciò, questa legge favorisce l’irregolarità e lo sfruttamento tra i lavoratori migranti.
Non sono solo parole ma anche storie vive come quella di Amadou, un migrante senegalese che ha pagato 6.000 euro per un contratto fantasma. Ora si trova senza documenti e lavora in una situazione precaria. Amadaou non è l’unico ma è accompagnato da migliaia di persone intrappolate in un meccanismo burocrartico che, stando allo studio di “Ero Straniero”, risuta inefficace. Questo decreto risale 1998, quindi non è un problema esclusivamente di questo governo ma anche di quelli precedenti che sono15, tra destra e sinistra.
Con questa legge, i datori di lavoro, tramite una domanda, devono assumere lavoratori già residenti all’estero, per poi regolarmentare la loro permanenza. I datori di lavoro, per aggirare questo decreto, preferiscono sfruttare lavoratori già presenti in Italia. Inoltre ci sono finti datori di lavoro che promettono posti inesistenti in cambio di denaro. Tutto questo alimenta lo sfruttamento e l’abuso e i lavoratori sono costretti a svolgere lavori precari perchè non hanno alternative. Le sanzioni per i datori di lavoro sono inefficaci; diversi di loro eludono la legge. mentre le richieste ai centri per l’impiego non sembrano mai ottenere esito positivo.
Non ci sono solo storie ma anche dati che parlano chiaro. Nel 2023, stando a ISTAT ci sono stati 330.730 richiesta di permessi di soggiorno. Solo il 23,52% hanno avuto impieghi regolari. Molte domande ufficiali sono rimaste senza risposta o non hanno portato a nulla. Questo alimenta l’irregolarità degli immigrati, favorita dell’inneficenza dei nostri sistemi ad affrontare le problematiche rilegate ai decreti flussi. E’ evidente che il nostro sistema tenda a favorire la precarietà e lo sfruttamento del lavoro anzichè puntare sull’integrazione lavorativa degli immigrati
La soluzione è affrontare eficacemente i rapporti di potere squilibrati e fare il modo che il mercato di lavoro italiano rispetta e tutala i lavoratori. I decreti flussi sono un fallimento perchè non risponde alle esigenza di un mercato del lavoro in evoluzione. Inoltre le politiche attuali sono scarse e peggiorano le condizioni lavorative degli stranieri.