Il catetere che non ti aspetti: rifiuti e degrado a due passi da una scuola

Accumuli di rifiuti abbandonati, marciapiedi impraticabili e incuria diffusa è questa la situazione segnalata in via Cicori, nel quartiere di Quarto, dove i residenti hanno deciso di affidare ai social la loro indignazione.

Il catetere che non ti aspetti: rifiuti e degrado a due passi da una scuola

Spunta un catetere abbandonato in strada e lo sdegno corre sui social. Tutto questo succede, come un cittadino indignato scrive in un post, a Quarto,  “La mattina, mentre si portano i bambini a scuola, camminando per via Cicori”. Comincia così il post, pubblicato su uno dei gruppi Facebook, dedicati alla vita quotidiana della cittadina flegrea.

L’immagine allegata non lascia spazio a interpretazioni: a pochi metri da una scuola, lungo il marciapiede, giace abbandonato un catetere, un rifiuto sanitario che nulla ha a che fare con l’ambiente urbano e tantomeno con la routine di genitori e bambini. Un oggetto fuori posto, inquietante e simbolico al tempo stesso, che ha subito acceso il dibattito tra i residenti.

Come possa essere finito lì un presidio medico del genere resta un mistero, ma ciò che più colpisce è la sensazione di abbandono e degrado che quella fotografia comunica. Molti utenti hanno commentato il post esprimendo sconcerto, rabbia e una crescente esasperazione per la condizione delle strade e per l’assenza di controlli e manutenzione nella zona. «Non è solo sporcizia scrive una madre nel thread è la paura che il nostro quartiere stia diventando un luogo dove tutto è concesso, anche gettare rifiuti sanitari a due passi da una scuola».

Un altro commento sottolinea come episodi del genere siano il sintomo di un disinteresse generale verso la vivibilità del territorio e la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più piccoli. La denuncia social non è passata inosservata e molti chiedono un intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale: un’azione concreta non solo per la rimozione del rifiuto, ma anche per monitorare la zona e ripristinare un minimo di decoro urbano.

Perché episodi come questo, anche se isolati, minano la fiducia dei cittadini e trasformano gesti di quotidiana normalità come accompagnare i propri figli a scuola in esperienze amare e potenzialmente pericolose. 

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