I lavoratori Fiat di Melfi e Pomigliano in sciopero contro Cristiano Ronaldo

Gli operai Fiat degli stabilimenti di Pomigliano e Melfi hanno deciso di protestare per lo stipendio stellare di 31 milioni netti del calciatore Cristiano Ronaldo. Vediamo nel dettaglio.

I lavoratori Fiat di Melfi e Pomigliano in sciopero contro Cristiano Ronaldo

I lavoratori Fiat degli stabilimenti di Melfi e Pomigliano hanno deciso di indire uno sciopero per protestare contro i festeggiamenti dei tifosi della Juventus per l’arrivo del calciatore portoghese Cristiano Ronaldo: “È immorale che Cristiano Ronaldo prenda più di 30 milioni all’anno. Mentre i lavoratori si suicidano perché non ce la fanno ad arrivare alla terza settimana e sono disperati”, ha dichiarato Domenico Destradis, delegato Usb dello stabilimento di Melfi.

Gli operai hanno fatto sapere di non aver nulla contro il giocatore né contro il calcio in generale, ma è una cosa inaccettabile che – in un momento in cui il settore automobilistico è in grave difficoltà – l’azienda spenda tantissimi soldi per una singola unità: “Pochi anni fa si sono suicidati alcuni operai a Pomigliano, dopo anni vissuti nel disagio estremo della cassa integrazione”. Appunto per questo motivo, gli operai di Melfi e Pomigliano hanno deciso di scioperare.

Le condizioni lavorative degli operai di Melfi sono peggiorate proprio la scorsa settimana, poco prima che venisse annunciato l’affare concluso tra la Juventus ed il Real Madrid: all’interno della fabbrica, a causa della cessazione dopo ben 25 anni del modello Punto, erano stati annunciati molti esuberi e, a rotazione, ben 1640 dei 5400 lavoratori si ritroveranno con una riduzione del 28% dello stipendio dal 23 luglio 2018. 

A Pomigliano invece, ben 4600 lavoratori andranno in cassa integrazione perchè al momento non c’è nessun modello in produzione: “Invece di chiamare un’auto ‘Ronaldo’, preferirei che una nuova macchina portasse il nome di tutti quegli operai che con la continuità della loro fatica, hanno portato sulle spalle l’azienda, permettendole di crescere, con una garanzia costante di guadagno”, ha dichiarato Destradis, che oltretutto chiede maggior dialogo con l’azienda.

Un operaio ha un reddito annuo di 18.300 euro, mentre Cristiano Ronaldo percepirà ben 31 milioni netti e, per far lo stipendio del giocatore, ci vorrebbero ben 1690 operai circa (dunque , per ironia della sorte, poco più della quota di esuberi previsti): “Come deve fare oggi un padre di famiglia con tre figli a carico a vivere dignitosamente? Ma quando li spenderà Cristiano Ronaldo 31 milioni di euro?”.

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