Non si placa l’ondata di crimini commessi lungo le strade in questi giorni: dopo la controversa vicenda dei ragazzini Rom che hanno investito un intero gruppo di persone che sostavano presso una fermata della metro a Roma, uccidendone una e ferendone altre otto, stavolta è stato il turno di un italianissimo conducente di autobus scolastici. Dell’uomo, il cui nome non è stato reso noto per questioni legate alla privacy, si conoscono solo le iniziali e l’età: Z. R., 61 anni.
Z. R. stava transitando con il suo autobus lungo la A26 Voltri-Sempione, quando all’improvviso ha travolto una sfortunatissima ragazza, in prossimità del casello di Castelletto Ticino. Inoltre, due gemelli di soli 18 mesi sono rimasti feriti in maniera grave dallo schianto precedente. La vicenda risulta essere ancora controversa, e particolarmente contorta. Andando per ordine: Valentina Broggio, 21 anni ed il marito Davide Pelganta, 34 anni, avevano avuto un incidente poco prima del casello.
La donna era riversa a terra secondo quanto immortalato dalle telecamere di sicurezza a circuito chiuso, ed un testimone citato da La Stampa ha poi dichiarato: “Ho visto un pullman”, che avrebbe di lì a poco travolto il corpo di Valentina. Quell’autobus era proprio quello di Z. R., che stava in quel momento trasportando un’intera scolaresca di Cadrezzate (VA), con tanto di maestre al seguito. L’uomo si è fermato, ma secondo le ricostruzioni degli inquirenti, dopo essersi accorto di aver investito Valentina è fuggito.
Ora Z. R. è stato denunciato per omissione di soccorso in relazione alla vicenda, ma i capi d’imputazione potrebbero presto diventare ben più gravi: l’autopsia determinerà infatti se Valentina fosse già morta al momento dell’impatto con l’autobus del 61enne, o se sia stato Z. R. ad ucciderla. Anche le maestre risultano indagate, in quanto è probabile che si siano accorte dell’accaduto, ma abbiano deciso di tacere il fatto, ignare del fatto che il mezzo fosse stato ripreso dalle telecamere.