Continuano i moniti del Papa dopo le stragi di Parigi e in vista del Giubileo. Ecco le parole di papa Francesco:”“Per favore niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto. La Chiesa è la portinaia, non la padrona, della casa del Signore”.
Con queste parole il Papa ha invitato tutti ad approfittare del Giubileo per varcare “la porta della misericordia” e di armarsi di grande coraggio perché ognuno porta fardelli pesanti che però non può nascondere agli occhi di Dio.
Bergoglio ha ribadito ancora una volta che “tutti siamo peccatori” ma ha anche aggiunto che la misericordia di Dio”non è mai stanca di perdonare, mai si stanca di aspettarci, ci guarda, è sempre accanto a noi”. Il papa hadunque esortato i fedeli a entrare nella porta di San Pietro. Papa Francesco ha anche spiegato che il significato del Giubileo non consiste solo nell’aprire la grande porta della misericordia di Dio ma vuol dire anche aprire le porte delle chiese per lasciare entrare o per lasciare uscire il Signore prigioniero delle nostre strutture.
Il papa ha anche ricordato che la famiglia non si deve arrendere e non deve vivere ripiegata su se stessa ma piuttosto deve aprire al dialogo e alla fratellanza. Il Papa ha fatto appello anche alla “comunità internazionale”, affinché vigili sulle condizioni di vita dei fanciulli, soprattutto nei luoghi dove sono esposti ai pericoli dei gruppi armati, Papa Francesco aprirà la porta santa della basilica di San Pietro l’8 dicembre alle 9,30, giorno in cui avrà inizio il giubileo, ma ha anche intenzione di aprire la porta santa della Chiesa di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, durante il suo viaggio che farà a fine novembre.
Proprio l’apertura di questa porta sarebbe un gesto simbolico in una zona di conflitto che anticipa l’apertura del giubileo. Si intensificano nel frattempo i controlli ed è concesso l’accesso solo alle persone autorizzate.
In merito si è recentemente espresso anche il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, che ha confermato l’apertura dell’Anno Santo anche ai musulmani.