Davanti a un Vaticano blindato per il timore di attentati da parte dell’Isis, è stato inaugurato oggi il Giubileo della Misericordia convocato da Papa Francesco, evento che sarà celebrato in tutte le diocesi del mondo e che durerà fino al 20 novembre del prossimo anno.
Dopo aver celebrato una messa speciale in una Piazza San Pietro fradicia di pioggia, e davanti alla presenza del suo predecessore, Benedetto XVI, il Sommo Pontefice ha aperto le grandi porte di bronzo della Basilica, attraverso le quali, nell’arco di un anno, passeranno più di 10 milioni di pellegrini. “Entrare attraverso la porta significa scoprire la profondità della misericordia del Padre che accoglie tutti“, ha detto il Papa nella sua omelia.
Hanno partecipato alla messa vari capi di Stato e del Governo, tra i quali anche il presidente italiano, Sergio Mattarella, e il primo ministro, Matteo Renzi, oltre a migliaia di fedeli, famiglie con bambini e anziani arrivati già alle prime luci dell’alba dopo aver superato misure di controllo straordinarie.
Il primo Anno Santo convocato da Papa Francesco si celebra 15 anni dopo il Giubileo dell’anno 2000 convocato da Giovanni Paolo II e ha un carattere “straordinario” a differenza di quello “ordinario”, che si organizza ogni 25 anni.
Questo Giubileo è stato fortemente desiderato da Mario Bergoglio per commemorare i 50 anni della conclusione del Concilio Vaticano II, che rappresentò l’apertura della Chiesa Cattolica al mondo moderno: “Oggi varcando la Porta Santa vogliamo anche ricordare un’altra porta che, cinquant’anni fa, i Padri del Concilio Vaticano II spalancarono verso il mondo”, ha detto il Papa; “Il Giubileo ci obbliga a non trascurare lo spirito emerso dal Vaticano II, quello del Samaritano. Attraversare oggi la Porta Santa ci impegni a fare nostra la misericordia del buon samaritano”, ha aggiunto.
In serata, alle 19:00 ora locale, andrà in scena uno spettacolo senza precedenti, denominato “Fiat lux: Illuminating our common house“: sulla facciata e sulla cupola della Basilica di San Pietro saranno proiettate immagini ispirate alla misericordia, all’umanità, alla natura e ai cambiamenti climatici. Con questo inedito gioco di luci il Santo Padre vuole lanciare un appello al mondo affinché si adoperi nella lotta contro il riscaldamento globale: salvare la terra è salvare i poveri, sostiene il Papa.