Genova, si inaugura il ponte con l’inedito di Morricone

Genova si prepara a rinascere grazie all'inaugurazione del nuovo ponte che avverrà il 3 agosto prossimo con un concerto e un brano scritto dal compianto Ennio Morricone per ricordare tutte le vittime del crollo. Un modo per supportare la città e la sua storia.

Genova, si inaugura il ponte con l’inedito di Morricone

Finalmente, dopo una serie di problematiche, il ponte Morandi, crollato a Genova il 14 agosto di quasi due anni fa, è stato ricostruito e, per festeggiarlo, ci sarà una inaugurazione che è prevista per il 3 agosto con un concerto nel capoluogo ligure dedicato alla civiltà, alla storia e alla cultura di questa città. Ecco come si stanno preparando per il giorno atteso.

Prima dell’inaugurazione del ponte Morandi che ora ha un altro nome in quanto si chiama Genova San Giorgio, il 31 luglio presso il Teatro Carlo Felice, ci sarà il concerto di un brano dal titolo “Tante pietre a ricordare”, realizzato per orchestra, coro e voce bianca, scritto dal compianto Ennio Morricone proprio per ricordare tutte le vittime per via del crollo del ponte avvenuto il 14 agosto 2018. 

Il brano è un vero e proprio omaggio che il maestro Morricone ha voluto fare a Genova e a quello che rappresenta. Sul podio, ci sarà il figlio del Maestro, ovvero Andrea Morricone a presentare questo brano e il suo significato. Un concerto a cui possono partecipare circa 900 persone per via delle norme restrittive riguardo il Covid-19. 

Il presidente della Regione Liguria, ovvero Giovanni Toti, si dice entusiasta di questo momento e di questa giornata in quanto “questo concerto rappresenta un momento di raccoglimento che unisce un’intera comunità, che tanto ha patito per la tragedia del Morandi ma che ha anche saputo reagire con forza e determinazione”. 

Il sindaco, invece, afferma che è un omaggio alle vittime del ponte e della città per tutto quello che ha dovuto patire, oltre che un tributo a Genova per la sua immensa storia e cultura. Claudio Orazi, il sovrintendente del Teatro Carlo Felice, afferma che questo concerto è una celebrazione della città ligure, da sempre centro della cultura. Morricone è, a suo parere, una sorta di “testimone di una meditazione musicale dedicata alle vittime del ponte Morandi”. 

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