Sono stati finalmente fermati i due ragazzi Rom responsabili dell’incidente che lo scorso 27 Maggio costò la vita ad una donna filippina di 44 anni, causando altri 8 feriti. Teatro del dramma una fermata della metro di via dei Monti di Primavalle, nella periferia di Roma. Un testimone oculare citato da Repubblica, residente in via Mattia Battistini, descrisse così quegli attimi concitati: “Ho sentito le sirene della polizia e poi un gran botto. Mi sono affacciato alla finestra e c’erano delle persone per terra, ferite. Una donna che non si muoveva. Sono sceso a vedere e la scena era apocalittica”.
Particolarmente forti anche le altre testimonianze, come quella di un negoziante della zona: “Abbiamo sentito un boato fortissimo, sembrava una bomba. Quando siamo usciti in strada c’erano delle donne stese per terra e sangue ovunque”. La vicenda ha scosso tutta la nazione, sollevando forti polemiche contro i campi Rom, vista l’etnia dei responsabili dell’accaduto, tutti appartenenti ad un campo nomade di Roma. Ora si attende di capire cosa accadrà ai due giovani, due fratelli di 17 e 19 anni, che erano riusciti ad eludere le ricerche fino a ieri, per poi venire trovati e tratti in arresto a cinque giorni dal disastro.
Uno di loro è stato preso a Roma, mentre l’altro-il maggiore-è stato rintracciato in una località della Sardegna, in fuga dopo il crimine. Ora l’accusa che probabilmente verrà formulata nei loro confronti è quella di omicidio volontario, dacché una terza persona presente all’interno dell’automobile killer, una ragazzina di 17 anni anch’ella di etnia rom, è già detenuta in carcere con l’accusa di concorso in omicidio volontario. Inoltre, uno dei due giovani arrestati sembrerebbe essere il marito della ragazza, ed i due avrebbero anche un figlio di circa 10 mesi.
E’ arrivato nel frattempo anche il commento del sindaco di Roma Ignazio Marino alla notizia degli arresti: “Mi congratulo con le forze dell’ordine, il Prefetto ed il Questore che, lavorando giorno e notte, hanno assicurato alla giustizia i responsabili di tanto dolore. Coloro che hanno strappato Corazon Abordo al marito, alle figlie e a tutta la sua famiglia, devastando le loro vite. Sono vicino ai familiari della donna”.