Fedez: tra polemiche e risarcimenti donati in beneficenza

Il rapper milanese Fedez, dopo la campagna denigratoria condotta dai giornalisti contro di lui, chiede un risarcimento di circa 200mila che donerà completamente in beneficenza. Dalla sua parte c'è J-Ax che lo considera "uno a cui interessa il nostro paese"

Fedez: tra polemiche e risarcimenti donati in beneficenza

Come ben sappiamo, da un paio di settimane a questa parte, il rapper milanese Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, si è trovato a dover fare i conti con i giornalisti: sono nate, infatti, vere e proprie polemiche. Nonostante siano passati giorni, i toni continuano ad essere aspri e crudi.

La querelle tra il cantante e i media è nata più o meno durante l’apertura di Expo Milano 2015 e le diverse manifestazioni No Expo che hanno coinvolto anche i Black Block. Fedez aveva scritto sui vari social, al riguardo, che la vernice indigna più della mafia ma, dopo la devastazione del centro del capoluogo lombardo, ha tenuto a precisare di non aver esaltato assolutamente l’uso di violenza.

La vicenda è poi continuata con i giornalisti a colpi di articoli giornalistici e tweet. Ora potrebbe persino giungere in tribunale poiché i legali del rapper hanno avviato una diffida nei confronti dei giornalisti di Beltempo per la campagna denigratoria condotta contro egli stesso. Il risarcimento dovrebbe essere di circa 200mila euro e, tra i querelati, risulterebbe persino Nicola Porro, giornalista di “Virus”.

Dopo la rivelazione, che è stata fatto al giornale “Libero”, il cantante milanese ha voluto precisare che i soldi ottenuti dal risarcimento saranno interamente donati in beneficenza riferendosi a tutti coloro che l’hanno accusato di aver indotto alla violenza i Black Block.

La sua posizione è stata già delineata, precedentemente, da egli stesso alla trasmissione televisiva di Santoro, “Servizio Pubblico”e dalla sua parte si è schierato uno dei suoi colleghi, nonché amico, J-Ax (ex cantante degli Articolo 31) che ha affermato come “Fedez è così, passionale, ma la verità è che quando lo vedo così incazzato capisco che si incazza perché gli interessa quello che succede in questo paese e alla fine trascina anche me. In mezzo a tanta gente a cui non fotte nulla, Fedez è uno a cui fotte. Dovremmo essere tutti come lui, appassionarci, farci domande protestare”.

Poi continua  “io credo che un artista debba porsi delle domande in più, per questo con Fedez spesso ci esponiamo. Durante la polemica sui suoi tweet no Expo, per un paio di giorni io e lui ci siamo sentiti quasi al governo”.

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