Elicottero precipita tra Casalromano e Isola Dovarese: pilota perde la vita per scarsa visibilità

Un volo privato si trasforma in tragedia tra nebbia e campagne: a Casalromano (in provincia di Mantova) muore il pilota, vittima della scarsa visibilità.

Elicottero precipita tra Casalromano e Isola Dovarese: pilota perde la vita per scarsa visibilità

La mattinata di venerdì 14 novembre 2025 si trasforma in un momento pregnante nelle campagne tra Casalromano (Mantova) e Isola Dovarese (Cremona). Alle 10.40, l’allarme è stato lanciato da un agricoltore che ha assistito impotente allo schianto di un elicottero lungo la strada che collega il comune del Cremonese alla frazione di Fontanella Grazioli.

Il velivolo proveniva da Asti e, secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine e dei soccorritori, in quel momento la zona era avvolta da una fitta nebbia che avrebbe potuto contribuire pesantemente alla dinamica del sinistro. Sul posto sono giunti in pochi minuti i soccorsi: ambulanza, automedica, elisoccorso in codice rosso, vigili del fuoco, carabinieri e tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV).

Per il pilota, un uomo di 56 anni, non c’è stato nulla da fare. Lo schianto è stato intenso al punto che, secondo i resoconti dei media locali e regionali, il pilota sarebbe stato sbalzato fuori dal mezzo per diversi metri dal punto d’impatto. I soccorritori – sanitari e Vigili del Fuoco del Comando di Mantova e il personale sanitario dell’elisoccorso regionale – hanno potuto soltanto constatare il decesso, segno della gravità dell’evento.

Le circostanze del sinistro sono ancora in fase di indagine. Il velivolo era un modello H135, partito da Asti, e non sono ancora note le ragioni precise per cui abbia perso quota fino a precipitare, anche se la succitata nebbia viene indicata come possibile causa principale. La zona, infatti, era caratterizzata da scarsa visibilità e incerte condizioni meteorologiche, elementi che frequentemente svolgono un ruolo determinante nell’aviazione generale e nella sicurezza dei voli a bassa quota.

Sul sito dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu) e nei report delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco intervenuti, si conferma che il sinistro si è verificato intorno alle 10:40 e che la chiamata d’emergenza è giunta grazie al pronto intervento dell’agricoltore testimone. La priorità per gli uomini e le donne impegnati nell’emergenza è stata la messa in sicurezza dell’area e il primo soccorso, oltre alle verifiche tecniche sul velivolo e sull’eventuale presenza di altri coinvolti, subito esclusa.

Le indagini sono coordinate dalle autorità competenti per l’accertamento della dinamica e delle responsabilità, mentre la comunità locale si stringe intorno ai familiari della vittima, esprimendo cordoglio e incredulità per l’accaduto. Queste ore sono decisive anche per le verifiche tecniche di ANSV e per il recupero del relitto, necessario per comprendere meglio le cause dello schianto e scongiurare nuovi episodi simili. Nel frattempo, il caso viene seguito con attenzione sia dai media locali che nazionali, mettendo in evidenza ancora una volta l’importanza della prevenzione e del rispetto delle regole di volo, soprattutto in condizioni atmosferiche difficili.

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