Elia Del Grande scappa dalla comunità: il caso del Varesotto riaccende l’attenzione sulla sua storia

Elia Del Grande, protagonista nel 1998 di un caso familiare che sconvolse il Varesotto, è irreperibile dopo essersi allontanato dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, dove era sottoposto a una misura di sicurezza.

Elia Del Grande scappa dalla comunità: il caso del Varesotto riaccende l’attenzione sulla sua storia

La storia di Elia Del Grande torna improvvisamente d’attualità. Oggi 49enne, l’uomo risulta irreperibile dopo essersi allontanato nei giorni scorsi dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. Si trattava di un periodo di sei mesi in struttura, stabilito dai giudici con finalità di valutazione in presenza di una ritenuta pericolosità sociale.

A renderlo noto sono fonti locali, che riportano come la notizia abbia immediatamente mobilitato le autorità impegnate nel rintracciarlo. Il nome di Del Grande è legato a uno dei casi più sconvolgenti che abbiano interessato l’Italia negli anni ’90. Aveva solo 22 anni quando, il 7 gennaio 1998, in pieno Varesotto, la sua famiglia perse la vita in circostanze estreme, all’interno dell’abitazione e con l’utilizzo di un’arma da fuoco.

Il contesto era quello di contrasti familiari legati a una frequentazione sentimentale che non veniva accettata dai parenti. La vicenda ebbe grande eco anche perché la famiglia era molto conosciuta in zona grazie alla gestione di una forneria rappresentativa del territorio. Per quegli episodi, Del Grande ha trascorso un lungo periodo in carcere, avendo scontato una pena di 25 anni. Una volta concluso il percorso detentivo, è stato disposto per lui un regime di libertà vigilata.

In più occasioni, però, negli ultimi anni sarebbero stati segnalati comportamenti ritenuti problematici nel rapporto con il vicinato: tali circostanze hanno portato i giudici del tribunale di Sorveglianza a optare per una nuova misura di sicurezza, ossia il collocamento nella struttura modenese da cui ora si è allontanato.

Secondo la ricostruzione attuale, Del Grande avrebbe scavalcato un muro della casa-lavoro riuscendo così ad allontanarsi senza preavviso, facendo perdere le sue tracce. Le ricerche sono affidate ai carabinieri e al personale penitenziario che stanno monitorando diverse aree del Paese, compreso il Varesotto e la Sardegna, regioni in cui l’uomo avrebbe avuto legami o contatti.

Al momento non ci sono conferme su spostamenti o avvistamenti recenti. La situazione solleva inevitabili domande sulle modalità di controllo nelle strutture alternative al carcere e sulla delicatezza delle valutazioni psicologiche nei confronti di chi presenta un passato segnato da comportamenti estremi. Il tema della tutela collettiva, della riabilitazione e del reinserimento sociale si intreccia con la necessità di prevenire possibili criticità future. Un equilibrio complesso, che richiede attenzione costante da parte delle istituzioni.

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