Primo caso sospetto di Ebola a Firenze, dove in queste ore un uomo è stato ricoverato. Analisi in corso.
È scattato il protocollo da seguire in caso di contagio dal virus Ebola. Torna l’incubo Ebola, che in questi ultimi mesi sta tenendo con il fiato sospeso il mondo intero e che questa volta riguarda da vicino il nostro paese.
Si tratta di un antropologo senese, tornato da poco dall’Africa, proprio dalle zone più colpite dal virus Ebola. L’uomo è stato ricoverato ieri all’ospedale Careggi di Firenze, dove i medici lo stanno sottoponendo a tutti i test necessari per accertare l’infezione da Ebola o meno.
Si tratta del primo caso sospetto di cui si ha notizia certa nel nostro paese e la notizia sta preoccupando molto in queste ore. Il risultato del test potrebbe arrivare già in giornata, ma nel frattempo sono scattate tutte le misure di sicurezza per evitare un contagio di massa.
L’uomo è un volontario che lavora per un’organizzazione e che da poco è rientrato dall’Africa. Ieri l’uomo ha allertato il proprio medico per una febbre persistente. Vista la sua recente permanenza in Africa sono subito scattare le misure preventive.
Al momento l’antropologo si trova in isolamento, così come prevede il protocollo del ministero della Salute. I medici hanno disposto un prelievo ed al momento il campione si trova presso l’ospedale Spallanzani di Roma, dove i medici stanno effettuando le analisi per accertare se si tratta di Ebola o meno.
Le condizioni dell’uomo al momento sono stazionarie, ma i medici non si pronunciano prima di aver avuto i risultati del test. Nel frattempo l’uomo continua a rimanere in isolamento per scongiurare, nel caso si trattasse di Ebola, eventuali pericolosi contagi.
Nelle prossime ore, quindi, sapremo se questo è il primo caso attestato di Ebola nel nostro paese o se si è trattato soltanto di un falso allarme.