L’ ebola fa paura e il rischio di contagio terrorizza il mondo intero. Per questo l’Australia ha deciso di chiudere le frontiere e di impedire l’ingresso all’interno del paese a chiunque arrivi dall’Africa.
Una decisione forte quella presa dal Ministro dell’Immigrazione Scott Morrison, il quale ha deciso di sospendere temporaneamente “il proprio programma di immigrazione, compreso il programma umanitario, in provenienza dai paesi colpiti dal Virus Ebola”.
Ancora una volta l’Australia si conferma un paese con regole molto severe nei confronti del contrasto all’immigrazione a cui in questo caso si aggiunge la paura del contagio. Niente nuovi visti e soprattutto verranno annullati quelli già accordati precedentemente a chi non ha ancora lasciato il proprio paese.
Una decisione importante quella presa dall’Australia per proteggere il proprio paese dal rischio di contagio dell’ Ebola, che però sta facendo molto discutere in queste ore. in tanti, infatti, contestano la sospensione del programma di immigrazione per un contagio che, con delle regole e delle precauzioni molto ferree, si può ancora controllare.
Unica eccezione a questa regola quella che riguarda chi ha ottenuto il visto permanente su basi umanitarie. Queste persone, però, verranno sottoposte a degli esami prima di partire e verranno ricontrollato al loro arrivo in Australia, per verificare se durante la loro permanenza abbiano contratto il virus Ebola.
Gli altri che hanno un visto di lunga durata dovranno sottoporsi a tre settimane di quarantena prima di partire. Misure molto ferree quelle che l’Australia si appresta a mettere in atto, ma che hanno lo scopo di proteggere la popolazione australiana da uno dei contagi più spaventosi di questo ultimo periodo, che sta mietendo migliaia di vittime e che, purtroppo, sembra dilagare sempre di più.
Una decisione forte, che in quanto tale sta suscitando polemiche e critiche in tutto il mondo. Non mancano, però, neanche i sostenitori di questa scelta tanto drastica ma che molti condividono.