Una mattinata d’estate nel nord-est della Sardegna si è trasformata in un momento di grande tristezza per la comunità di Arzachena. Tre ragazzi, di origini marocchine, stavano percorrendo la strada statale 125 a bordo di una Ford Fiesta per raggiungere il parco acquatico dove lavoravano, quando è avvenuto un impatto con un SUV in transito nella direzione opposta.
Due dei giovani, di 17 e 18 anni, purtroppo non ce l’hanno fatta. Un terzo ragazzo, di 16 anni, è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove si trova in condizioni molto delicate. A bordo del SUV viaggiavano due donne, anch’esse trasferite in ospedale in codice rosso: sono seguite dai sanitari, che stanno monitorando attentamente la loro situazione clinica.
L’episodio è avvenuto nel tratto di rettilineo che attraversa Malchittu, nei pressi dell’ingresso di Arzachena. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco, la polizia stradale e la polizia locale, impegnati nelle operazioni di soccorso e nella gestione della viabilità, mentre la strada è stata temporaneamente chiusa per consentire la rimozione dei veicoli coinvolti e il completamento dei rilievi.
Secondo quanto emerso, i tre ragazzi erano diretti all’Aquadream, uno dei principali parchi acquatici della Costa Smeralda. La struttura ha scelto di non aprire oggi, esprimendo la propria vicinanza alle famiglie coinvolte e al personale che lavorava con i giovani. Colleghi e gestori, raggiunti dalla notizia, hanno raccontato di ragazzi educati, disponibili e molto affiatati tra loro, con un forte senso di responsabilità e la voglia di costruirsi un futuro, anche durante la stagione estiva.
Le autorità locali stanno ora lavorando per comprendere con precisione come si siano svolti i fatti, esaminando la dinamica dell’accaduto attraverso i rilievi tecnici, le testimonianze e le condizioni della strada al momento dell’evento. L’obiettivo è ricostruire un quadro chiaro e completo, anche per rispondere alle domande che la comunità si pone, evitando speculazioni o interpretazioni premature. La giornata si è conclusa con un senso diffuso di riflessione e silenzio in tutta la zona.
In un contesto come quello di Arzachena, dove il legame tra le persone è forte e autentico, l’eco di quanto accaduto si è fatto sentire con intensità. Le vite dei due giovani continueranno a essere ricordate con affetto e rispetto da chi li conosceva e da chi, anche solo per poche settimane d’estate, aveva incrociato il loro cammino. E in tanti oggi si stringono idealmente attorno alle famiglie e agli amici, nel segno di una vicinanza che va oltre le parole.