Una nuova disgrazia ha scosso la provincia di Ancona nelle prime ore di questa mattina. Tommaso, 14 anni, ha perso la vita in un sinistro stradale avvenuto intorno alle 7:30, mentre si recava a scuola. Il ragazzo, originario di Ancona, stava percorrendo via d’Ancona a bordo del suo scooter quando ha perso il controllo del mezzo ed è finito nella corsia opposta, colpendo un furgone Fiat Doblò.
L’episodio si è consumato nei pressi della stazione di servizio Q8, lungo un tratto di strada in salita e con una curva a destra. Secondo le prime ricostruzioni, Tommaso avrebbe perso il controllo dello scooter proprio mentre affrontava la curva, invadendo la corsia opposta. In quel momento, stava sopraggiungendo un furgone Doblò guidato da un 38enne di Osimo, che viaggiava in discesa. L’urto è stato inevitabile.
I soccorsi sono stati immediati: sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che hanno provato a stabilizzare il giovane. Vista la gravità delle condizioni riportate, è stato disposto il trasferimento d’urgenza in eliambulanza verso l’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Purtroppo, il cuore di Tommaso ha cessato di pulsare durante il tragitto.
Il peso per la perdita del giovane ha colpito duramente le comunità di Osimo e Ancona. Tommaso era uno studente stimato, descritto da chi lo conosceva come un ragazzo solare, educato e pieno di vita.
Il conducente del furgone coinvolto, un uomo di 38 anni residente a Osimo, è rimasto illeso fisicamente ma profondamente scosso dall’accaduto. Secondo quanto emerso, non avrebbe avuto modo di evitare lo scooter, comparso improvvisamente sulla sua traiettoria. È stato comunque sottoposto ai controlli di rito e si è messo a disposizione degli inquirenti.
Sul luogo della vicenda sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Osimo, che hanno effettuato i rilievi per cercare di ricostruire con esattezza la dinamica. Il caso è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Ancona ed è ora seguito dalla PM di turno, Serena Bizzarri. La salma del giovane è attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria, che valuterà l’eventuale disposizione dell’autopsia.