Donna si spoglia in lingerie e blocca il traffico a Roma

Una giovane donna si spoglia in via Nomentana e blocca il traffico in pieno giorno, trasformando un incrocio nevralgico di Roma in un palcoscenico improvvisato.

Donna si spoglia in lingerie e blocca il traffico a Roma

Una giovane donna si è spogliata quasi completamente all’incrocio tra via Nomentana e viale XXI Aprile a Roma, restando in lingerie in mezzo alla carreggiata e mandando il traffico in tilt, ma le sue motivazioni non sono state chiarite e le forze dell’ordine stanno ancora svolgendo accertamenti.

Secondo la prima ricostruzione, la scena si è consumata nella mattinata di martedì 25 novembre 2025, in uno degli incroci più trafficati della Nomentana, tra il flusso di auto, moto, autobus e pedoni diretti verso piazza Bologna e le altre arterie centrali. La donna, descritta come giovane e di origine africana, avrebbe dapprima attraversato la strada come una normale passante, poi si sarebbe fermata in carreggiata e avrebbe iniziato lentamente a togliersi i vestiti, lasciandoli a terra.

Nel giro di pochi minuti è rimasta in slip e reggiseno, posizionando anche un trolley al centro dell’incrocio e trasformando lo snodo viario in un palcoscenico improvvisato, mentre le auto erano costrette a fermarsi per non investirla. Alcuni automobilisti hanno suonato il clacson e tentato di farla spostare, altri hanno ripreso la scena con il cellulare, contribuendo alla rapida viralità dei video sui social e sui gruppi dedicati al traffico romano.

La presenza della donna in mezzo alla strada, in evidente stato di agitazione, ha rallentato in particolare un autobus Atac della linea 544 diretto verso piazza Bologna, con i passeggeri bloccati a guardare ciò che accadeva dall’interno del mezzo. Nelle immagini diffuse da Corriere della Sera e da altre piattaforme video si vede la giovane muoversi tra i veicoli, a tratti come in una sorta di balletto, mentre scooteristi e automobilisti cercano un varco per passare.

​Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, ma la donna avrebbe rifiutato l’assistenza medica, respingendo i tentativi di avvicinamento. Successivamente sono intervenute le pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale che hanno messo in sicurezza l’area, provveduto ad allontanarla dalla carreggiata e ripristinato gradualmente la viabilità in una zona già notoriamente congestionata nelle ore di punta.

Nelle prime ore, alcuni siti e servizi tv sul traffico hanno ipotizzato che potesse trattarsi di un flash mob organizzato in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dato il contesto temporale e la scelta di un gesto così eclatante in un luogo molto visibile. Questa lettura è stata però ridimensionata da successivi articoli di cronaca locale, che parlano piuttosto di una iniziativa isolata e non pianificata, riconducibile più verosimilmente a una situazione di forte disagio personale della protagonista.

Le fonti giornalistiche concordano sul fatto che non sia emersa alcuna rivendicazione organizzata né comunicati di associazioni o collettivi femministi, elementi che normalmente accompagnano azioni dimostrative di questo tipo. Le forze dell’ordine, pur mantenendo il riserbo sull’identità della donna, avrebbero avviato accertamenti per ricostruire i minuti precedenti all’episodio e verificare eventuali precedenti o situazioni di fragilità già note ai servizi sociali o sanitari.

Alcuni portali di cronaca romana hanno accostato la vicenda ad altri episodi recenti di “traffico creativo” in città, come il caso della suora che pochi giorni prima si era improvvisata vigile urbano per liberare un autobus incastrato al Celio, mostrando lo scarto tra un gesto percepito come “miracoloso” e uno vissuto invece come “fuori controllo”. 

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